Pochi, demansionati e stremati da ritmi di lavoro al limite della sopportazione
. Il coordinamento del sindacato Nursing Up Sardegna ha proclamato per il prossimo 1 febbraio uno sciopero di 24 ore di infermieri e ostetriche dipendenti dell'azienda sanitaria Arnas Brotzu di Cagliari.
Nursing Up: professionisti demansionati per carenza di Oss
Non posso che esprimere il mio pieno appoggio alle legittime motivazioni che hanno portato il Coordinamento Nursing Up Sardegna a proclamare, per il prossimo giovedì 1 febbraio, una giornata di sciopero che coinvolgerà tutto il personale del comparto dipendente dell'Azienda Sanitaria Arnas Brotzu di Cagliari
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Così in una nota Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up. La ragione principale che porterà gli infermieri e le ostetriche del Nursing Up Sardegna ad incrociare le braccia fra pochi giorni - spiega De Palma - è la gravissima carenza di operatori socio sanitari nei turni diurni e la totale assenza in quelli notturni: come noto, nell'ambito dell'Azienda Sanitaria Brotzu di Cagliari (che nel 2022 era stata condannata a risarcire i professionisti proprio per demansionamento, ndr.) convivono due presidi ospedalieri di vitale importanza per la tutela della salute di tutto il territorio regionale e che abbracciano un bacino di utenza consistente nell'ambito dell'isola. Ci riferiamo all'ospedale oncologico Businco e al presidio sanitario San Michele, quest'ultima la realtà più importante per ciò che concerne le emergenze-urgenze e soprattutto i trapianti
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Secondo quanto comunicato dai colleghi al sindacato, la situazione negli ultimi mesi ha superato ogni limite ed è sempre più evidente la presenza di tutti i presupposti atti a prefigurare quella grave piaga del demansionamento costante, che oltre ad essere vietato, come sancito, dall'articolo 52 del decreto legislativo numero 165/2001, lede profondamente la dignità
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I nostri infermieri - sottolinea De Palma - sono costretti, perché l'azienda sanitaria non garantisce la presenza di un adeguato numero di operatori sociosanitari, a svolgere mansioni nei confronti dei pazienti, come la cura della loro igiene personale o il sostegno nella deambulazione per espletare le loro funzioni fisiologiche, che rientrano specificamente negli incarichi di tali operatori, perché questi ultimi sono totalmente inesistenti, come detto, negli orari notturni
. Si parla dunque di una tipologia di incarichi di supporto fondamentali per l'assistenza di pazienti in condizioni spesso delicate e difficili, ma che non rientrano nelle funzioni di un personale infermieristico ed ostetrico, ormai vessato e stanco, giunto al limite della sopportazione
, conclude De Palma.
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