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Infermieri e prestazioni trasfusionali in e-health

di Monica Vaccaretti

Fornire indicazioni uniformi riguardanti non solo le prestazioni in telemedicina applicate alle attività assistenziali di medicina trasfusionale, ma anche alle attività di raccolta produzione e qualificazione biologica del sangue e degli emocomponenti, per coprire l'intero processo trasfusionale. Questo l'obiettivo delle Linee Guida per l’erogazione di prestazioni trasfusionali in telemedicina pubblicate dal Centro Nazionale Sangue.

Linee guida per le prestazioni trasfusionali in e-health

infermiera telemedicina

Il Centro Nazionale Sangue pubblica le Linee Guida per l’erogazione di prestazioni trasfusionali in telemedicina.

Sono state recentemente pubblicate le “Linee guida per l'erogazione di prestazioni trasfusionali in telemedicina” secondo i principi di e-health, la salute digitale che migliora l'assistenza ai cittadini utilizzando in ambito sanitario le tecnologie dell'informazione e della comunicazione con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita del paziente e ridurre gli accessi in ospedale.

Elaborate dal Centro Nazionale Sangue (CNS), esse forniscono indicazioni uniformi sulle prestazioni digitali applicate alle varie attività assistenziali di medicina trasfusionale. Sono linee di indirizzo rivolte anche a migliorare tutto il processo trasfusionale, dalla selezione del donatore sino alla pratica trasfusionale.

L'obiettivo della loro applicazione è favorire la riduzione sia del tempo di attesa del donatore che dell'intero percorso di donazione, incentivando altresì la prenotazione e migliorando la programmazione della raccolta del sangue.

Considerando che la salute digitale coinvolgerà sempre più ambiti del Sistema Sanitario Nazionale, secondo un progetto di rinnovamento, si ritiene utile applicarla nella medicina trasfusionale per tagliare le liste di attesa, velocizzare le donazioni, ottimizzare la raccolta di sangue e degli emocomponenti, nonché migliorare la loro produzione e qualificazione biologica.

Poiché l'e-health garantisce una maggiore efficienza sarà possibile pertanto ottimizzare il tempo che ogni operatore dedica al donatore e migliorare la qualità della raccolta anamnestica. Risulterà migliore anche la qualità percepita dal donatore.

La sanità digitale nell'attività trasfusionale può articolarsi in sette momenti assistenziali che coinvolgono, sia in autonomia che in collaborazione, diverse figure professionali, oltre il paziente e il donatore: televisita, teleconsulto, teleconsulenza medico-sanitaria, teleassistenza, telerefertazione, triage telematico, validazione telematica (delle indagini immunoematologiche, dei test pre trasfusionali e delle unità trasfusionali).

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