Che il 2017 sia l’inizio di un altro quarto di secolo denso di vittorie e conquiste professionali. Questo l’augurio di Barbara Mangiacavalli - presidente della Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi - per la Giornata internazionale degli infermieri 2017.

Buon 12 maggio 2017, buona Giornata internazionale degli infermieri

Arriva puntuale anche quest’anno l’augurio di Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi, in occasione della Giornata internazionale degli infermieri 2017.

Un anno, questo 2017 - scrive Mangiacavalli – che deve essere caratterizzato da numerose svolte per la professione, da quelle della crescita nel settore della formazione fino al contratto.

Quella infermieristica è una professione in costante movimento per sua definizione e tanti sono gli obiettivi raggiunti, cominciando dall’introduzione del percorso formativo universitario per arrivare al riconoscimento di nuove responsabilità professionali con la Legge Gelli, ma tanti ancora quelli da raggiungere.

Un contratto che preveda la figura dell’infermiere specialista e la trasformazione dei Collegi in Ordini, ad esempio.

Ma il 2017 sarà anche l’anno che vedrà la nascita del nuovo Codice deontologico, un Codice che farà la differenza non solo dal punto di vista dell’etica, ma con l’approvazione della nuova legge sugli Ordini acquisterà maggiore rilevanza anche per il peso e le potenzialità che i nuovi Ordini avranno dal punto di vista del controllo e della loro applicazione e potranno essere aggiornati con maggiore e più regolare frequenza.

Tutto questo sulla scia dei dati che confermano l’aumento della fiducia che i cittadini ripongono negli infermieri. Un dato - l’84,7% dei cittadini italiani dichiara di fidarsi degli infermieri – importante, ma che deve rappresentare solo uno dei primi passi per costruire altri anni di successi e di affermazioni nella professione, per garantire ai nostri giovani che la loro scelta è premiante e sicura, per dare sempre più sicurezza e certezza alle persone di avere accanto chi sa come affrontare i loro bisogni di salute, di avere accanto i loro infermieri, conclude Mangiacavalli.