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Disparità economiche tra lavoratori del comparto in Asugi

di Redazione

In Asugi, l'Azienda sanitaria universitaria Giuliano isontina con sede legale a Trieste, sussistono diparità economiche per i lavoratori del comparto. La denuncia arriva da due organizzazioni sindacali, la Fials e la Cgil Fp, che segnalano una sostanziosa differenza di trattamento economico tra gli infermieri, i tecnici sanitari, gli operatori sociosanitari e gli amministrativi che lavorano nell'area giuliana rispetto ai colleghi dell'area isontina. La grave situazione deriverebbe dalla mancata unificazione dei fondi contrattuali, che sono rimasti separati per area nonostante l'Asugi sia stata unificata da ormai quattro anni. A parità di profilo professionale e a raggiungimento degli obiettivi il riconoscimento economico fra colleghi della stessa azienda risulta molto diverso perché il direttore dell'Asugi ha sì unificato strutture, reparti ed obiettivi ma ha lasciato però divisi i fondi, spiegano i rappresentanti sindacali, Fabio Pototschnig (segretario regionale Fials) e Francesca Frattiani (Cgil Fp).

Infermieri, Oss e amministrativi lamentano disparità economiche in Asugi

Dalle segnalazioni dei sindacati emerge che ad essere penalizzati sarebbero i dipendenti appartenenti all'area giuliana: I dipendenti dell'area triestina, anche a parità di carichi di lavoro, hanno percepito per il 2023 una premialità collettiva di gran lunga inferiore a quella dei colleghi di Gorizia e Monfalcone, precisano i rappresentanti sindacali in una nota inviata al direttore generale dell'azienda, Antonio Poggiana.

La differenza sarebbe significativa, circa 1.150 euro annui, per un dipendente del profilo ex D-Ds sia amministrativo che sanitario: se un lavoratore dell'area isontina ha percepito nel 2023 circa 1900 euro all'anno, l'omologo dell'area giuliana soltanto 750 euro.

Le diversità nelle retribuzioni, che riguardano gli obiettivi raggiunti, erano già state segnalate nel 2023 da circa 280 dirigenti medici che avevano sottoscritto una lettera inviata alla Dirigenza ospedaliera per avere delucidazioni. Alla protesta di medici si unisce ora quella del personale sanitario ed amministrativo.

Nonostante le ripetute richieste di procedere con l'unificazione dei fondi contrattuali e l'avvio di accordi decentrati unificati come previsto dal Contratto collettivo nazionale del lavoro, l'Asugi ha continuato a mantenere tali fondi separati per area e questo ha fatto sì che permanesse la disparità economica tra dipendenti della stessa azienda, spiegano Pototschnig e Frattiani facendo sapere di aver ricevuto mandato dal personale di tornare a chiedere con forza di unificare i fondi contrattuali in un unico fondo aziendale.

I dipendenti di tutti i profili dell'area giuliana non sono più disposti ad accettare tale situazione ritenendo che la separazione dei fondi non sia più in alcun modo giustificata, ribadiscono in una lettera inviata al Dg, che ha assicurato il massimo impegno a ripristinare l'equilibrio tra le due aree aziendali.

È sua intenzione, spiega in una lettera di risposta ai sindacati, procedere alla rideterminazione dei fondi dell'esercizio 2024 anche per il personale del comparto, in applicazione della perequazione disposta dalla delibera 48/2024, emanata dalla giunta del Friuli Venezia-Giulia sulle linee annuali per la gestione del sistema sanitario.

In attesa della calendarizzazione delle giornate in cui concordare la perequazione, ossia una distribuzione ed attribuzione dei fondi in base a criteri di equità, le sigle sindacali hanno sospeso lo stato di agitazione, fiduciosi di risolvere la controversa questione entro settembre.

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