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Demansionamento infermieri, Asl dovrà rivedere le funzioni

di Redazione

Respinto il ricorso dell’Asl Teramo contro il provvedimento del giudice del lavoro che dava ragione ad un infermiere demansionato. Quella del tribunale di Teramo (sezione civile) è una seconda sentenza che apre la strada a nuovi ricorsi già annunciati da altri infermieri.

Ultime funzioni qualitativamente peggiorative. Respinto il ricorso Asl

infermiera corridoio

Rigettato il ricorso dell'Asl di Teramo contro il provvedimento del giudice che dava ragione ad un infermiere demansionato.

Un infermiere aveva impugnato la decisione con la quale l’Asl di Teramo aveva applicato nei suoi confronti un provvedimento per la cessazione degli incarichi di funzione di coordinamento, provvedimento adottato anche nei confronti di altri infermieri.

Per il dipendente – aveva spiegato il legale dell’infermiere, Sigmar Frattarelli – si è trattato di un demansionamento e dequalificazione professionale, poiché le funzioni assegnate non corrispondono né alla qualifica né al profilo professionale, né al livello del collaboratore professionale sanitario esperto.

Il ricorso, nel quale si contestava lo svuotamento delle funzioni più qualificanti appartenenti alla posizione professionale (allora Ds3), era stato accolto dal giudice del lavoro di Teramo. Ora, con il rigetto del reclamo dell’Asl, anche la sezione civile del Tribunale conferma il demansionamento dell’infermiere: nella nuova assegnazione non si palesano in alcun modo l’equivalenza come parità di livello professionale perché le funzioni in ultimo assegnate sono qualitativamente peggiorative in quanto, fermo restando la rigidità e lo schematismo che connotano la disciplina del pubblico impiego – recita la sentenza, così come riportato da Il Centro -, deve darsi atto che sono venuti meno i criteri che la Asl stessa aveva utilizzato per permettere al dipendente una progressione di carriera e l’inquadramento in una categoria ben superiore rispetto al momento dell’assunzione, criteri che nella fase successiva, oggi oggetto di contestazione, sono venuti meno da parte del datore di lavoro.

Si tratta di una pronuncia importante – commenta Frattarelli – in quanto ha consentito di chiarire anche un passaggio fondamentale inerente la transizione tra le vecchie figure professionali del Ccnl e il nuovo Ccnl del comparto sanità. In particolare, spiega il legale a Il Centro, è stato spiegato che l’accorpamento e la transizione delle vecchie figure professionali delle categorie D e Ds nella nuova “Area dei professionisti della salute e dei funzionari” non cancella affatto i profili professionali già in precedenza esistenti e già acquisiti dai dipendenti nella vigenza del vecchio Ccnl. Proprio su tali basi – chiosa - la dequalificazione professionale del dipendente passato dallo svolgere funzioni di coordinamento a semplici funzioni di infermiere è stata del tutto confermata.

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Commenti (1)

Hully79

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1 commenti

Alla larga dall'asl di Teramo

#1

La Asl di Teramo fa di tutto per distruggere noi infermieri. Volevo farle causa anch'io qualche anno fa per altri motivi, ma non avevo un euro in tasca, visto che avevano annullato all'ultimo minuto una proroga del contratto senza valido motivo. State attenti!