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Farmaci e corruzione, arrestati 19 fra medici e manager

di Redazione

Ricerche non autorizzate su pazienti terminali sottoposti a cure palliative. Un vero business coordinato da un luminare della terapia del dolore, con tanto di pubblicazioni scientifiche pilotate e riciclaggio di denaro illecito. Sono 19, tra dirigenti medici e imprenditori farmaceutici, le persone arrestate dai Nas di Parma.

Arrestati medici e manager coinvolti nel business delle cure palliative

Guido Fanelli

Utilizzavano i pazienti che accedevano ai centri della terapia del dolore per sperimentazioni illegali.

Sono 19 le persone arrestate e 75 quelle indagate; 17 le aziende coinvolte in attività illecite, due le società sequestrate, insieme a 470mila euro. Questo il bilancio dell’operazione condotta dai Carabinieri del Nas in seguito all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Parma.

Dirigenti medici e manager del settore farmaceutico manovravano un vero e proprio business delle cure palliative: effettuavano ricerca non autorizzata su pazienti in alcune strutture di Terapie del Dolore dell’Università di Parma e della Regione Emilia-Romagna, organizzavano convegni medici per favorire le attività commerciali di imprese farmaceutiche nazionali ed estere e pilotavano le pubblicazioni scientifiche.

I reati contestati agli indagati sono quelli di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e al riciclaggio, abuso d’ufficio, peculato, truffa aggravata e trasferimento fraudolento di valori.

A guidare l’organizzazione pare fosse Guido Fanelli – ora agli arresti domiciliari – Direttore della Struttura Complessa Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma e luminare nel campo della terapia del dolore.

Sarebbe stato lui a coordinare la fitta rete di interessi che ha portato alla creazione di due società di comodo per il riciclaggio di denaro illecito e che permettevano di acquistare immobili, auto di lusso ed anche uno yacht (il Pasimafi 5)

Le indagini dell’operazione ribattezzata, appunto, “Pasimafi”, vede coinvolti oltre 200 militari del Comando per la Tutela della Salute e dei comandi provinciali di 7 Regioni - Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Umbria e Lazio.

La sospensione di Fanelli e Allegri dall’ospedale di Parma

L’ospedale di Parma ha avviato tutte le procedure per sospendere i sanitari coinvolti nella vicenda - Guido Fanelli e Massimo Allegri, 43enne dirigente della Seconda Anestesia – dall’attività assistenziale, con relativa sospensione dello stipendio.

Nessuno spazio di azione per chi pensa di trarre vantaggio o profitto speculando sulla salute dei cittadini, ha affermato l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, confermando la piena fiducia nella magistratura e sottolineando che “la massima competenza e professionalità del personale sanitario, che ogni giorno opera con la massima competenza e professionalità a servizio dei malati e dei cittadini non devono essere infangate”.

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