Diventa definitiva la condanna all'ergastolo per Fausta Bonino, l'ex infermiera dell'ospedale di Piombino finita a processo per la morte di alcuni pazienti. La Corte di Cassazione mette fine a una lunga vicenda giudiziaria iniziata quasi 10 anni fa. Bonino si è poi costituita al carcere milanese di Bollate.

Definitiva la condanna all'ergastolo per l'ex infermiera Fausta Bonino

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all'ergastolo per Fausta Bonino, l'ex infermiera dell'ospedale di Piombino accusata della morte di alcuni pazienti.

La quinta sezione penale ha rigettato il ricorso della difesa, rendendo definitiva la sentenza emessa nel maggio scorso dalla Corte d'assise d'appello nel processo di secondo grado. Bonino si è costituita presso il carcere di Bollate, a Milano.

La vicenda giudiziaria ha avuto inizio quasi dieci anni fa, quando Bonino fu accusata di aver somministrato dosi letali di eparina a diversi pazienti ricoverati nel reparto di anestesia e rianimazione dell'ospedale di Piombino tra il 2014 e il 2015.

In primo grado, l'ex infermiera era stata assolta da tutte le accuse, ma la sentenza fu ribaltata in appello, con una condanna all'ergastolo per quattro dei dieci decessi contestati.

La difesa aveva presentato ricorso in Cassazione, sostenendo l'innocenza della Bonino e denunciando presunte incongruenze nelle perizie medico-legali. Tuttavia, la Suprema Corte ha ritenuto infondati i motivi del ricorso, confermando la responsabilità penale dell'imputata e la pena dell'ergastolo.

Con questa decisione si conclude una complessa e lunga vicenda giudiziaria che ha scosso profondamente l'opinione pubblica e il mondo sanitario, sollevando interrogativi sulla sicurezza dei pazienti e sulle procedure interne negli ospedali.