Dall'ospedale di Salerno ci arrivano segnalazioni di gravi disagi per i malati e per il personale. Così la Uil Fpl, che si mobilita chiedendo un incontro urgente con il direttore sanitario dell'azienda sanitaria, Gerardo Liguori, per affrontare una serie di problemi non più rimandabili. Dalle denunce, presentate sia dai dipendenti che dai cittadini, emergono aspetti critici e preoccupanti che riguardano diversi gravi disservizi in un quadro più ampio di difficoltà organizzative che stanno mettendo a dura prova sia il personale ospedaliero che l'utenza.

Uil Fpl: arrivano segnalazioni di gravi disagi per pazienti e operatori

La situazione, che continua a peggiorare visto che non vengono messi in atto interventi concreti e risolutivi, sarebbe particolarmente grave nel Pronto soccorso dell'ospedale salernitano, dove i pazienti sarebbero lasciati per ore sulle barelle, nei corridoi e sulle ambulanze prima di essere visitati.

I tempi di attesa sarebbero lunghissimi e, in alcuni casi, sarebbero necessari addirittura due giorni per ottenere una diagnosi. Ad aggravare la tensione in un ambiente già molto teso, ci sarebbero anche le denunce di alcuni familiari di pazienti nei confronti di un medico, con un carattere irascibile e poco incline al dialogo, che avrebbe un atteggiamento scortese e poco professionale.

Il personale medico ed infermieristico in servizio nel reparto d'emergenza urgenza denuncia d'altra parte turni massacranti, condizioni di lavoro difficili, risorse umane limitate e strutture sovraffollate.

Il Pronto soccorso è il biglietto da visita di un ospedale. È l'unità operativa in cui si concentrano maggiormente le aspettative di cura e di assistenza tempestiva da parte dei pazienti, spiega Vito Sparano, rappresentante sindacale della Uil Fpl. Tale biglietto da visita si sta trasformando in un karakiri per l'ospedale di Salerno, avverte.

Secondo le segnalazioni di altre due organizzazioni sindacali (Fials e Cgil), la carenza di personale sarebbe sempre più pressante anche in altri reparti, come in cardiologia, dove medici ed infermieri chiedono con insistenza rinforzi di fronte alla ridotta qualità dell'assistenza che riescono ad erogare a causa dell'eccessivo carico di lavoro e della mancanza di risorse adeguate.