Non si prevede che gli oss svolgano compiti in sostituzione degli infermieri
. Così il direttore sanitario della Fondazione Monasterio, che gestisce anche l'ospedale del Cuore di Massa Carrara, smentisce la denuncia del sindacato provinciale Uil Fpl secondo cui gli operatori socio-sanitari sarebbero utilizzati impropriamente come infermieri strumentisti nelle tre sale operatorie attive presso l'ospedale di Massa.
Oss al posto di infermieri, Fondazione Monasterio smentisce la denuncia
La vicenda riguarderebbe soprattutto la sala cardiochirurgica ma, secondo l'allarme lanciato dall'organizzazione sindacale, tale pratica sarebbe diffusa in tutte le aziende sanitarie.
Il personale Oss deve sempre operare sotto la supervisione dell'infermiere e nessun Oss può sostituire un infermiere nelle specifiche funzioni di sala operatoria
, aveva ammonito il sindacato nei giorni scorsi dopo aver ricevuto altre segnalazioni.
L'utilizzo del personale in maniera inadeguata, che sarebbe messo in atto per tamponare la carenza di infermieri, risulterebbe peggiorato, nonostante gli incontri organizzati con i vertici aziendali.
Le risposte avute sino ad oggi dalla direzione della Fondazione sono state inefficienti, fuorvianti e finalizzate a rinviare la soluzione del problema
, spiega il segretario Uil Fpl chiedendo che venga posto un limite a tale pratica.
Il modello utilizzato nelle sale operatorie della cardiochirurgia prevede attività distinte per gli infermieri e gli oss, organizzate per competenze, con scrupolosi piani di inserimento
, replica la Fondazione ribadendo che tale modello non ha lo scopo di far fronte a carenze di personale infermieristico come denunciato dal sindacato.
Gli infermieri nel blocco operatorio sono sempre presenti in misura adeguata a garantire, in qualsiasi momento, una pronta sostituzione. In particolare l'infermiere strumentista viene sempre e comunque sostituito da un altro strumentista altrettanto esperto
, assicurano sottolineando che non potrebbe certamente essere fatto diversamente.
A tal proposito, il sindacato aveva espresso forte contrarietà anche sulla possibilità di superare le mansioni del ruolo attraverso una formazione specifica. Essa deve essere fatta per quel che riguarda il profilo professionale di riferimento e non per far svolgere compiti di pertinenza di altri profili professionali con il rischio che il dipendente si trovi a svolgere l'esercizio abusivo di un'altra professione
, evidenziava sollevando altresi il problema, non da poco, che l'Oss non è obbligato a stipulare polizze assicurative per responsabilità civile e penale in quanto è un operatore tecnico senza profilo sanitario.
I vertici della Fondazione assicurano che le valutazioni condotte dall'Ordine delle professioni infermieristiche, coinvolto per approffondire il tema già più volte oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali, hanno evidenziato che non vi è alcun abuso di professione da parte degli Oss.
Il modello organizzativo è stato realizzato nel rispetto delle prerogative dei professionisti coinvolti, sempre adeguatamente formati nelle specifiche mansioni, e garantisce piena sicurezza per gli operatori, nonché per i pazienti
, conclude il direttore sanitario offrendo la piena disponibilità ad affrontare nuovamente la questione con la Uil nelle sedi opportune.
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