Spesso gli infermieri neo-inseriti e neoassunti nelle terapie intensive per COVID-19 non possiedono un’esperienza specifica o una specializzazione precisa che li metta subito in grado di affrontare la nuova situazione. Per questo mettiamo a disposizione di tutti coloro che sono stati inseriti in una terapia intensiva un documento costruito in forma di check list, per l'assistenza diretta al paziente - scrive in una nota Silvia Scelsi, presidente Associazione Nazionale Infermieri di Area Critica (Aniarti) - per poter essere rapidamente utilizzato
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Step |
Valutazione-Intervento |
Handover |
Presa in carico dei pazienti ad inizio turno mediante recupero informazione dai colleghi del turno smontante secondo schema ABCDE - Sicurezza - Motivo/Diagnosi Ingresso - Comorbilità-Fattori di rischio - Trattamento incorso/Allergie - A Coscienza/Sedazione e vie aeree - B Respiro; supporti respiratori - C Circolo; devices intravascolari; supporti cardiaci-emodinamici; diuresi e supporti renali; aspetti ematologici - D Disabilità, problemi neurologici; dolore e analgesia; drenaggi e cateteri; supporti nutrizionali - E Esposizione; controllo della temperatura, stato della cute (lesioni); mobilizzazione ed eliminazione - F Familiari; aspetti legati alla relazione e alla sfera psico-emotiva - I Infezioni; problematiche aperte; infezioni da multiresistenti; tipologia di isolamento Programma diagnostico terapeutico previsto durante il turno |
A Auto Safety |
Prima di entrare nel box paziente auto-check: DPI indossati correttamente rispetto alla procedura/assistenza da effettuare? |
Indossare camice verde monouso sopra la divisa o il camice/tuta impermeabile per ogni paziente. Rimuoverlo e smaltirlo correttamente prima dell’uscita dal box |
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Indossare un paio di guanti monouso per l’assistenza al paziente. Cambiare i guanti in caso di rottura, sporcizia, oppure necessità di passare da un’attività “sporca” ad una “pulita” (es. dopo l’igiene, prima di eseguire medicazioni) |
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Prima di indossare un nuovo paio di guanti passare il gel alcoolico sui guanti che stanno sotto |
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Check attivazione pressione negativa o positiva dell’areazione della stanza del paziente in base alle necessità cliniche |
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Setting Safety |
Check presenza pallone autoespansibile e pallone va e vieni |
Check presenza flussimetro ossigeno con ugello per attacco prolunga del va e vieni e del supplemento di ossigeno al pallone autoespansibile |
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Check funzionamento dell’aspiratore |
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Check cassetti gestione vie aeree (filtri antimicrobici, filtri HME, catetermount, lubrificante idrosolubile, cannule di guedel di misure, maschere facciali per ventilazione di misure) |
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Check di sondini di aspirazione di misure |
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Check presenza difiltro HEPA alla fine della branca espiratoria del circuito del ventilatore automatico con data del giorno corrente (sostituzione obbligatoria ogni 24 ore) |
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Check allarmi del ventilatore automatico - Volume/Minuto minimo e massimo - Volume Tidal massimo - Pressione Inspiratoria Massima - Frequenza Respiratoria Minima e Massima Tempo di apnea (15 secondi massimo) |
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Check sul ventilatore della funzione “Ventilazione di back-up” o “Apnea Ventilata”: deve essere su “on” se i pazienti sono in Pressure Support Ventilation |
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Check monitor multiparametrico - Allarmi saturazione periferica dell’ossigeno (giallo 92%, rosso 90%, di default o personalizzati a seconda del paziente) - Allarmi Frequenza Cardiaca minima e massima - Allarmi Pressione Arteriosa minima e massima - Allarmi Frequenza Respiratoria (personalizzati) - Allarmi End Tidal CO2 minimo e massimo (personalizzati) - Allarmi Pressione Intracranica Massima (20 mmHg didefault) - Allarmi Pressione di Perfusione Cerebrale minima (50mmHg) |
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Check di tutta l’alimentazione degli elettromedicali che deve essere a rete |
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Check corrispondenza della terapia infusiva prescritta (farmaci e dosaggi) con quella in corso all’interno del box |
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Check connessioni tubi e filtri del ventilatore (devono essere ben saldi) |
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Check connessioni linee infusive (devono essere ben salde ma non strette eccessivamente) |
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Check circuiti extracorporei (CRRT, ECMO): controllo assenza di kinkingo schiacciamento dei tubi e messa in sicurezza delle connessioni con in cateteri |
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Check letto paziente: sponde alzate, letto frenato |
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Prima di uscire dal box paziente effettuare controllo delle infusioni che stanno terminando e anticiparne in cambio su quelle imminenti per minimizzare il reingresso nel box (cosiddetto “zero delle pompe”) |
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Quick look paziente |
Valutazione a colpo d’occhio (ABCDE) sul paziente e sui supporti cui è collegato all’ingresso, volto alla rilevazione di problemi immediati sulla sicurezza |
A - Airways
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Valutazione stato di coscienza (Glasgow Coma Scale) |
Valutazione stato della sedazione (Richmond Agitation SedationScale) |
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Check vie aeree naturali - Pervietà vie aeree naturali conservate |
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Check vie aeree artificiali tubo endotracheale - Pervietà - Posizione (rima buccale centrale, destra, sinistra; numero di cm dalla rima buccale) - Corretto fissaggio del tubo - Gonfiaggio cuffia tra 25 e 30cm H2O (almeno 2 volte per turno, prima dell’igiene del cavo orale e al bisogno) |
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Check vie aeree artificiali tubo tracheostomico - Individuazione del tipo di cannula tracheostomica (fenestrata/non fenestrata) - Pervietà: controllo e detersione controcannula - Corretto fissaggio del tubo tracheostomico - Controllo stato dello stoma tracheale e medicazione - Se cannula cuffiata: gonfiaggio cuffia tra 25 e 30 cmH2O (almeno 2 volte per turno, prima dell’igiene del cavo orale e al bisogno) |
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Check aspirazione sotto glottica (nei pazienti con via aerea artificiale con lume dedicato) - -25 mmHg in aspirazionecontinua - -100/-150 in aspirazioneintermittente |
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Monitoraggio End TidalCO2 - Obbligatorio in tutti i pazienti con tubo endotracheale - Obbligatorio in tutti i pazienti con monitoraggio della pressione intracranica (PIC) - Obbligatorio in tutti i pazienti con problemi di omeostasi della CO2 - Consigliato in tutte le altre tipologie di pazienti |
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Aspirazione tracheale - Circuito chiuso di aspirazione obbligatorio per tutti i pazienti - Solo al bisogno, mai di routine, preferibilmente su osservazione delle curve dei flussi in espirazione |
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Igiene del cavo orale 1 volta per turno - Spazzolino con sostanza detergente per tutti i pazienti, eccetto quelli con disturbi della coagulazione o piastrinopenici - Uso del tampone in schiuma nei pazienti con disturbi della coagulazione o piastrinopenici - Uso della clorexidina colluttorio riservato soltanto ai pazienti intubati cardiotoracici |
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B - Breathing
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Valutazione clinica respiratoria - Frequenza respiratoria - Superficialità/profondità del respiro - Sincronia toraco-addominale - Simmetria dell’espansione toracica - Palpazione toracica alla ricerca di alterazioni morfologiche ed enfisema sottocutaneo - (Auscultazione degli emitoraci destro e sinistro superiormente ed inferiormente) - Osservazione del colorito cutaneo |
Valutazione strumentale respiratoria - Saturazione periferica dell’ossigeno (cambio sede almeno 1 volta al giorno); se presente catetere arterioso privilegiare il posizionamento del sensore su un dito a valle dell’arto con catetere per contestuale valutazione della perfusione distale - Emogasanalisi arteriosa EGA (nel paziente critico almeno ogni 2 ore; al variare delle condizioni cliniche; dopo almeno 30 minuti dalla variazione dei parametri respiratori del ventilatore; su necessità di controllo dell’omeostasi elettrolitica, glicemica e metabolica; su prescrizionemedica) |
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Ossigenoterapia - Flussi - FiO2 |
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Valutazione della ventilazione meccanica non invasiva - Modalità di ventilazione (CPAP, PSV,BIPAP/DuoPAP/BiVent) - Frequenza Respiratoria - Tidal Volume espirato - PEEP - FiO2 |
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Valutazione della ventilazione meccanica invasiva - Modalità di ventilazione - Frequenza Respiratoria (spontanea e/o obbligata) - Tidal Volume espirato - Pressioni inspiratorie (Picco/Plateau) - PEEP - FiO2 |
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Check circuito ventilazione meccanica - Posizione della branca inspiratoria sopra a quella espiratoria e Y del circuito mantenuta più in basso rispetto al catetermount - Sostituzione di routine ogni 15 giorni - Sostituzione in caso di cambio paziente, perdite, rottura o sporcizia visibile |
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Umidificazione dei gas - Riscaldata per O2 terapia ad alti flussi (High Flow Nasal Cannula o Venturi) - Attiva (riscaldata) in tutti i pazienti portatori di cannula tracheostomica in ossigenoterapia, a meno di differente indicazione medica - Passiva con filtro HME, se pazienti con ventilazione meccanica prevista per non oltre 48/96 ore e con volumi Tidal non inferiori a 7-8 ml/kg/IBW, non ipotermici e senza eccesso di secrezioni - Passiva con filtro HME in pazienti con necessità di isolamento di tipo respiratorio (“airborne”), per esempio nel COVID-19, a meno di esplicita differente indicazione medica - Sostituzione dei filtri HME posizionati alla Y del circuito diventilazione ogni 24 ore |
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Gestione rimozione della condensa nel circuito - Mediante prevenzione dereclutamento e aerosol al momento della deconnessione (tecnica della clamp in espirazione e stand-by del ventilatore) |
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Check stato delle bombole e tenuta del circuito del nitrossido, se presente |
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Check posizione del paziente semirecumbentea 30°, o se controindicato, in antitrendelmburg |
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C - Circulation
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Valutazione clinica cardiocircolatoria - Valutazione dei polsi (radiali, brachiali, femorali) - Refill capillare - Colorito cutaneo - Temperatura cutanea - Sudorazione |
Monitoraggio strumentale di base incontinuo - ECG (frequenza, ritmo, aspetto del QRS) - Pressione arteriosa sistemica invasiva (pressione sistolica, diastolica e media) - Pressione arteriosa sistemica non invasiva (pressione sistolica, diastolica e media) - Pressione Venosa Centrale al rubinetto sul distale delCVC |
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Esecuzione ECG 12 su aritmie, alterazioni del QRS, o del tratto S-T |
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Check funzionamento e modalità dipace-maker |
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Monitoraggio del DO2 (trasporto dell’ossigeno) |
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- Valore di PVC (tenendo presente la PEEP alventilatore) - Valore di ScVO2 (EGA venoso centrale dal distale del CVC in vena cava superiore) - Valore dell’emoglobina (EGA arterioso ovenoso) - Valore di SaO2 (EGAarterioso) - Gittata cardiaca da Ecocardiografia o da analisi del contorno del polso (PiCCO, PRAM,Vigileo) |
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Monitoraggio perfusione d’organo con target pressione arteriosa media (PAM) di 60-65 mmHg |
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Check circuiti di trasduzione di pressioni invasive - Pressione degli spremisacca mantenuta a 300mmHg - Mantenimento dell’asse flebostatico per la posizione del trasduttore (incrocio tra gli assi orizzontale-4°spazio intercostale, e verticale all’altezza della metà del torace) - Azzeramento dei trasduttori almeno 1 volta per turno, e secondo necessità - Sostituzione di routine ogni 96 ore |
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Check fissaggio in sicurezza degli accessi vascolari |
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Check pervietà accessi vascolari - Aspirazione del volume di riempimento-catetere e messa a riposo con bolo di soluzione fisiologica di 10 ml a pressione positiva con tecnica stop and go, dei lumi privi dei cateteri privi di infusioni in continuo, attraverso tappini a valvola - Nei cateteri vascolari con lumi a riposo, controllo aspirazione volume di riempimento catetere e lavaggio come descritto sopra attraverso tappini a valvola, una volta per turno |
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Gestione tipologie di infusione attraverso i lumi di un Catetere Venoso Centrale - Lume prossimale: farmaci vasoattivi e inotropi - Lume mediale: farmaci della sedazione - Lume distale: infusioni di liquidi (“via principale”)/linea misurazione Pressione Venosa Centrale - Somministrazione farmaci estemporanei solo nella via principale (lume distale) - Gestione delle infusioni in continuo in accordo con le compatibilità tra farmaci |
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Gestione Nutrizione Parenterale Totale e cambio deflussore al cambio sacca (ogni 24 ore) |
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Gestione reintegro elettroliti secondo protocollo interno |
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Gestione livelli di glicemia secondo protocollo interno, tollerata fino a 140mg/dl, sicuramente da correggere oltre i 180 mg/dl |
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Rimozione cateteri venosi periferici in presenza di CVC power |
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Check quotidiano dei siti di inserzione degli accessi vascolari - Cambio medicazione trasparente, se integra, ogni 7 giorni - Cambio medicazione in garza, se integra, ogni 48 ore |
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Sostituzione delle linee infusive con tappini a valvola e rubinetti, ogni 7 giorni - Il deflussore del propofol andrebbe cambiato ad ogni cambio siringa |
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Sostituzione dei trasduttori di pressione ogni 7 giorni |
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Check diuresi oraria (0.5-1ml/kg/h) |
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[Check monitoraggio catetere da arteria polmonare] - Pressione Atriale Sinistra (PAS) - Pressione Arteria Polmonare (PAP) - Pressione di Incuneamento Capillare (P-Wedge) - SvO2 |
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Ricerca foci emorragici esterni, in prossimità delle inserzioni delle invasività e da cateteri e drenaggi |
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Prelievi ematici secondo prescrizione - Da sistema di trasduzione arteriosa - Da sistema di trasduzione della PVC, previa esclusione della via dei liquidi e dopo adeguato scarto del volume catetere e della linea di lavaggio |
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Controllo coagulazione (aPTT plasma) mediante Point of Care (in protocolli di anticoagulazione con eparina) almeno ogni 4 ore, o al bisogno (dopo circa 1 ora dalla modificazione della velocità di infusione di eparina o somministrazione di antitrombinaIII) |
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Monitoraggio Continuous Renal Replace Treatment (CRRT) - Flusso Sangue - Reinfusione pre/post - Dialisato - Rimozione - Pressione transmembrana - Ricerca segni di coagulazione del filtro (fibrina, coaguli) |
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Monitoraggio Extracorporeal Membrane Oxygenation (ECMO) - Giri pompa (rpm) - Flusso sangue - GasFlow - FiO2 - Pressione pre-pompa (negativa) - Pressionepre-filtro - Pressionepost-filtro - DP (Pressione post-filtro - Pressionepre-filtro) - Ricerca segni di coagulazione dell’ossigenatore (fibrina,coaguli) - Sbandieramento cannule (riduzione critica del flusso sangue pre-pompa) |
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Monitoraggio Intra Aortic Balloon Pump (IABP) - Modalità - Trigger - Frequenza - Augmentantion - Traccia ECG - Traccia pressione arteriosa - Traccia delpallone - Valori di pressione sistolica e diastolica augmented |
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Check presenza e caratteristiche dei polsi e refill capillare a valle degli accessi vascolari arteriosi e venosi (se di grosso calibro) |
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Check bilancio idrico entrate-uscite (I/E) parziale e giornaliero |
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Gestione trasfusione emoderivati in accordo con check aziendale/informatizzata |
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D - Disability |
Check stato della sedazione con Richmond Agitation Sedation Scale (RASS) Check livello di miorisoluzione, se agenti paralizzanti in corso |
Check stato di coscienza con Glasgow Coma Scale (GCS) (in assenza di sedazione) |
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Check presenza di riflesso carenale evocabile durante tracheoaspirazione |
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Check deficit motori ai 4 arti e valutazione della forza muscolare |
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Check stato pupillare |
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Check presenza di dolore - Con scala degli analoghi visuali (VAS) o Numerical Rating Scale (NRS) in pazienti in grado di riferire autonomamente il dolore - Con Critical Care Pain Observation Tool (CPOT) o Behavioural Pain Scale (BPS) nei pazienti non in grado di verbalizzare |
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Check presenza di delirium con Confusion Assessment Method–IntensiveCare Unit (CAM-ICU) o Intensive Care Delirium Screening Check-List (ICDSC) |
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Monitoraggio della pressione intracranica (PIC) con target PIC < 20mmHg |
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Monitoraggio della pressione di perfusione cerebrale (PPC) con target50-70 mmHg |
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D - Drainages |
Check funzionalità del catetere vescicale e cambio ad intervalli in accordo con la ditta produttrice |
Check funzionalità dell’urometro e mantenimento del circuito chiuso |
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Check corretto posizione del sondino oro o nasogastrico (SOG/SNG) almeno una volta per turno o secondo necessità |
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Cambio quotidiano della medicazione del SNG o SOG contestualmente al punto di appoggio sulla narice per prevenzione lesioni device correlate |
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Somministrazione della nutrizione enterale (NE) secondo prescrizione |
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Controllo ristagno gastrico ogni 4ore, con soglia di tolleranza di 300ml, ma in generale valutazione relativa alla velocità di somministrazione della formula della NE |
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Controllo pervietà e caratteristiche dei materiali di tutti i drenaggi a caduta ed in aspirazione e punto zero, soggettivo ad inizio di ogni turno, e con scarico su bilancio del paziente alla mezzanotte |
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Check pervietà pigtail toracici una volta per turno mediante aspirazione e controllo presenza valvola di Heimlich |
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Check pressione endovescicale, con 25 ml di riempimento di soluzione fisiologica e valori target ≤ 10 cmH2O |
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Check dell’aspetto e medicazione di stomie addominali |
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Check canalizzazione del paziente e gestione alvo - Almeno in 3° giornata, non oltre i 5-7 giorni |
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Check presenza di diarrea e valutazione/gestione dei presidi di diversione fecale |
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E - Exposure |
Check esposizione rapida di tutto il paziente ad inizio turno e a necessità per valutazione quick-look su problemi di sicurezza |
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Monitoraggio intermittente o continuo della temperatura corporea (TC) in base alle necessità cliniche del paziente - Nei sistemi di supporto extracorporeo necessità di monitoraggio continuo della TC |
Valutazione sistematica dei distretti corporei anteriori e posteriori del paziente alla ricerca di lesioni da pressione e device correlate e medicazioni dopo l’igiene di routine al mattino e ogni volta che il paziente viene cambiato di posizione |
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Check rischio lesioni dapressione (BradenScale) e della necessità di presidi antidecubito e del loro funzionamento: - Materassi a pressione alternata - Materassi a cessione d’aria |
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Check e medicazione delle ferite chirurgiche |
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Check e medicazione delle ferite traumatiche |
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Check e medicazione dei fissatori esterni |
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Check apparecchi gessati |
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Check presidi da immobilizzazione spinale o per arti del paziente |
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Check presenza presidi di contenzione del paziente e controllo situazione di sicurezza stato cutaneo e neurovascolare degli arti a brevi intervalli |
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Check presenza di dispositivi di prevenzione delle trombosi venose profonde in accordo con le indicazioni mediche - Calze elastiche - Sistemi pneumatici - Controindicazione assoluta la presenza di arteriopatia obliterante degli arti inferiori |
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Check effetti personali rimossi al paziente non cosciente, con compilazione distinta e conservazione in luogo sicuro, attesa di riconsegna |
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E – Education
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Informazione al paziente sveglio sugli interventi e misure di assistenza infermieristica |
Valutazione necessità di strumenti per il miglioramento della comunicazione tra paziente con via aerea artificiale e operatori |
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Educazione il paziente sveglio ad eseguire interventi di riabilitazione precoce |
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Identificazione condizioni psicologiche del paziente che possono necessitare di sostegno specialistico |
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Identificazione di condizioni di ansia/o depressione nel paziente sveglio |
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F - Fair positioning |
Check cambio di posizione del paziente ogni 2-4 ore compatibilmente con: - condizioni respiratorie - stabilità emodinamica - condizioni/lesioni neurologiche |
Alternanza di posizionamento in - Posizionamento in decubito semirecumbente ≥30° - Posizionamento in decubito laterale destro - Posizionamento in decubito laterale sinistro |
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Pronazione del paziente con vie aeree artificiali in presenza di ipossiemia severa e beneficio potenziale (rapporto PaO2/FiO2 ≤ 150) |
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Posizionamento in seduta tipo poltrona cardiologica, se necessario e non controindicato |
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Posizionamento in poltrona, se necessario e non controindicato |
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F - Family members and significant others |
Messa in sicurezza il contesto in presenza dei visitatori |
Fornire informazioni di pertinenza infermieristica alle persone significative |
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Supporto, mediante relazione di aiuto alle persone significative |
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Riconoscimento e gestione delle fasi del lutto dei familiari rispetto all’evento critico |
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Rilevazione criticità relazionali con le persone significative |
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Rilevazione della necessità di supporto psicologico per le persone significative |
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Valutazione del bisogno di mediazione culturale |
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I - Infection |
Check preventivo presenza di necessità di isolamento del paziente per Multidrugs Resistant Organism (MDRO) e gestione |
Check preventivo presenza di necessità di isolamento del paziente per immunodepressione e gestione |
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Check DPI adeguati alla gestione delle condizioni infettive da gestire durante il nursing |
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