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Ossigenoterapia ad alti flussi con cannule nasali: Lo studio

di Francesca Gianfrancesco

“Valutazione del comfort nei pazienti sottoposti ad ossigenoterapia con le cannule nasali ad alto flusso”. Questo il titolo di una delle sessioni parallele che hanno animato il 36° Congresso nazionale Aniarti di Riva del Garda.

Comfort paziente nell’ossigenoterapia ad alti flussi con cannule nasali

studio su comfort paziente o2 ad alti flussi

La presentazione dello studio sul comfort del paziente sottoposto ad HFNC

L’ossigenoterapia ad alti flussi con cannule nasali (HFNC hight flow nasal cannula) è una metodica che ha suscitato grande interesse negli ultimi anni. L‘HFNC è un sistema utilizzato inizialmente soprattutto in ambito pediatrico e consiste nell'erogazione di ossigeno tramite un circuito aperto - le cannule nasali - con possibilità di regolare una FiO2 costante e un flusso superiore a quello inspiratorio.

I punti di forza di questa metodica sono:

  • washout dello spazio morto
  • una FiO2 a livello alveolare più stabile
  • un effetto PEEP, variabile dai 3 ai 5 cmH2O (se il paziente è a bocca chiusa)

L’ossigeno è adeguatamente riscaldato ed umidificato per migliorare la clearance muco-ciliare ed evitare la secchezza delle vie aeree, ma in letteratura non esistono delle raccomandazioni sul livello ottimale di flusso e sulla temperatura per poter ottimizzare il comfort dei pazienti.

Il comfort adeguato è senza dubbio un tassello fondamentale per implementare l’aderenza a qualunque tipo di supporto respiratorio ed è considerato come un esito dell’attività infermieristica.

Ed è proprio questo l’obiettivo dello studio condotto dal collega Alessandro Galazzi e dal suo team della fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano presentato durante una delle sessioni del 36° Congresso Aniarti.

Grazie ad Alessandro e al suo team per aver dimostrato che impostare l’HFNC per ottenere un miglior comfort è essenziale per sfruttare l’efficacia clinica del presidio a lungo termine.

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