L’ex presidente della Federazione Nazionale IPASVI, Sen. Annalisa Silvestro, nel corso del XXI° Congresso del Comitato Infermieri Dirigenti del 22-24 ottobre 2015 ha presentato una relazione sulla questione dirigenza infermieristica in Italia e sugli scenari politici futuri
Quella dello stivale italico è una dirigenza infermieristica che si è diffusa a macchia di leopardo creando importanti discrepanze tra i diversi sistemi organizzativi delle varie aziende sanitarie: “penso che sia dovuta al fatto che alcune regioni avevano un sistema organizzativo già abbastanza strutturato e con una capacità di incidere sul tessuto organizzativo e sulla dirigenza delle aziende più forte. Infatti in quelle regioni abbiamo assistito all’attivazione dei servizi prima infermieristici, poi delle professioni sanitarie e quindi si è messo in movimento un percorso di tipo positivo. Altre regioni, che avevano ancora altri percorsi da fare, si sono trovate in difficoltà e ancor più vanno in difficoltà adesso con questo recupero di tensioni interprofessionali e il recupero della paura da parte di altre professioni (non solo la classe medica) di non avere le stesse opportunità degli infermieri oppure di dover cedere alcune posizioni organizzative a vantaggio degli infermieri stessi. In questa fase storica sta creando qualche problema in numerose aziende sanitarie.”
“Credo che una sorta di collaborazione di tipo professionale tra il CID che raggruppa gli infermieri dirigenti e la Federazione IPAS e Collegi provinciali non può che essere virtuosa perché si mettono insieme capacità, contenuti e competenze e impegno politico. Faccio un invito a far si che la parte dirigenziale della nostra categoria professionale cerchi in tutti i modi a mantenere uno stretto collegamento con la parte professionale, ossia con i professionisti che stanno in linea di produzione, perché la motivazione che da solidità alla dirigenza infermieristica è proprio che il dirigente infermiere è uno dei maggiori conoscitori della linea di produzione assistenziale infermieristica. Questo legame deve essere necessariamente mantenuto e addirittura ampliato. E’ chiaro che il dirigente infermieristico sta nella direzione aziendale ed è un dirigente e deve portare avanti gli obiettivi che l azienda dà.[…] E’ un lavoro complesso e difficile molto fatico che presuppone una predisposizione di ascolto e confronto tra tutte le componenti della nostra professione”.
La Senatrice del PD ha inoltre chiarito il perché abbia, negl’ultimi tempi e in particolare da quando ha perso la presidenza in Federazione Nazionale IPASVI, abbandonato la scena a vantaggio della dottoressa Mangiacavalli che continua a farsi strada a suon di presenze in ogni luogo di confronto e formazione: “è stato un passaggio di consegne definito e previsto. Non c’è nessun rubarsi la scena reciprocamente. Solo che adesso la presidente della Federazione IPASVI è la dottoressa Mangiacavalli ed è giusto e corretto che lei abbia la scena perché è il ruolo che gli spetta.”
“Io come senatrice e componente del Comitato Centrale della FN IPASVI – ha concluso Silvestro - cercherò, come detto e affermato, di dare tutto il mio contributo affinché la professione infermieristica vada avanti sia nel lavoro che faccio nel comitato centrale e soprattutto nel lavoro che cerco di fare in parlamento”.
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