Whorkshop a Riva del Garda durante il Congresso Nazionale dell'ANIARTI. I futuri colleghi si confrontano per entrare più preparati nel mondo del lavoro e delle aree critiche in particolare.

RIVA DEL GARDA. Studenti di Infermieristica a confronto a Riva del Garda e provenienti da tutta Italia per discutere di emergenza e di area critica nell'ambito del 34° Congresso Nazionale di Aniarti, in fase di svolgimento in Trentino. 

Aniarti con questo evento specificatamente dedicato agli studenti di infermieristica si propone di fornire contenuti di base sul concetto di standard già applicati agli ambienti dell'area critica.

Il Congresso Nazionale è un evento privilegiato per un primo approccio e confronto fra studenti infermieri e professionisti esperti che avviene in un contesto vario ed allargato all'esperienza nazionale e non solo locale o della quotidianità.

Un modo per presentare la nuova ineludibile dimensione del professionista infermiere culturalmente all'altezza delle funzioni che gli vengono richieste dalla realtà operativa, dalle persone e dalle istituzioni.

L'introduzione è stata curata da Gaetano Romigi del Direttivo Aniarti, mentre le relazioni sono state affidate a:

- Gli Standard in Area Critica

1) Davide Bove, coordinatore Master Area Critica Università Tor Vergata - Asl ROMA C, che ha parlato di "Definizione, finalità, caratteristiche e applicazione degli standard assistenziali al paziente critico";

2) Antonello Nicoletti dell'Ares 118 Regione Lazio, che si è soffermato su "Il paziente critico nell'emergenza extra-ospedaliera";

3) Gaetano Romini e Rossella Marchetti, che si sono intrattenuti su "Le linee guida sul monitoraggio in Terapia Intensiva di Aniarti".

- Applicazione degli standard nei contesti di urgenza-rmergenza

1) Valentina Reali dell'Asl di Torino 3 (PS), che ha parlato di "Applicazione degli standard assistenziali in un Pronto Soccorso";

2) Alessandro Mitidieri del Policlinico Gemelli di Roma (PIC TEAM), che si è soffermato su "Accessi vascolari periferici e centrali: le linee guida Gavecelt";

3) Cinzia Bisagni di Medicalaid srl di Parma, che si è soffermata sul "Protocollo politrauma".

E seguito dibattito tra studenti, infermieri e operatori dell'emergenza presenti.