Da alcuni anni gestisce un seguitissimo Gruppo su Facebook dove invita ad adottare cani, gatti e "piccoletti" da compagnia.
BORZONASCA. Sara La Manna ha 21 anni e una passione incredibile per gli animali, soprattutto quelli abbandonati o senza padroni. È una Studentessa in Infermieristica dell’Università degli Studi di Genova, originaria di Borzonasca, piccolo centro del Levante Genovese, che ha avuto la brillante idea di mettere in piedi il Gruppo Pubblico su Facebook “Cucciolo cerca Casa”, che conta più di 3300 membri.
"Quello che dico sempre è che l'amore che può portare un animale nella vita delle persone è unico - spiega Sara a Nurse24.it - e che gli animali danno grandi lezioni di vita. Ad esempio, quando un cane (o un gatto) subisce un'amputazione per un incidente o una malattia, oppure gli viene rimosso un occhio, si riprende in fretta e dopo poco tempo si comporta come se fosse stato così, con tre zampette o con un campo visivo parziale, da sempre. Ci sono così tante storie di persone che hanno perso la sensibilità delle gambe, in un incidente o per una malattia, che hanno adottato cagnolini col carrellino: alla fine chi li ha adottati ha imparato una grande lezione di vita e questi animali hanno dato loro la forza di continuare a sorridere, a vedere ciò che è successo come un cambiamento e non come una disgrazia. Un animale dà al paziente forza di volontà, voglia di sorridere, la percezione di non sentirsi mai soli”.
Cosa vorresti fare dopo la laurea?
“Sicuramente continuare ad occuparmi dei pazienti, senza trascurare quello che per me è ormai un impegno imprescindibile, ovvero questi piccoli pelosetti, animali che vogliono solo una casa in cui vivere, crescere e anche morire e stare al fianco di padroni che vogliono loro bene.”
Vuoi occuparti di pet-therapy?
"Sì, un giorno! Mi piacerebbe molto seguire un percorso formativo al riguardo, dopo la laurea.”
Cosa ne pensi degli animali in corsia?
“Rappresentano uno sprono a migliorare e ad affrontare le patologie diversamente. L’amore che può trasmettere un animale ha delle varianze e delle sfumature tali che sono inimmaginabili. Solo chi vuole bene a questi piccoli sa di cosa parlo. Per cui sono molto felice che cani e gatti (o altri animali domestici) possano da un po’ di tempo fare visita ai pazienti in alcune Unità di Degenza negli Ospedali pubblici e privati d’Italia. In alcune residenze protette, volgarmente "case di riposo", è già permesso tenere piccoli animali domestici e gatti: è un progresso incredibile e meraviglioso!"
Sara curerà per Nurse24.it una sua apposita rubrica mensile. Ma non vi sveliamo altro...
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