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Patologia

Sindrome metabolica

di Chiara Vannini

Con il termine sindrome metabolica si intende una serie di sintomi che, se presenti contemporaneamente, aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, epatiche, renali e diabete.

Che cos’è la sindrome metabolica

Qualora il cambiamento dello stile di vita non fosse sufficiente, il medico può prescrivere a chi è affetto da sindrome metabolica una terapia farmacologica per trattare diabete e ipertensione.

La sindrome metabolica è una condizione clinica grave e particolarmente diffusa. Si stima infatti che interessi in maniera variabile dal 2% al 15% della popolazione, con picchi fino al 22% negli Stati Uniti.

È più frequente negli adulti sopra ai 60 anni e il rischio aumenta con l’aumentare dell’età. È chiamata anche sindrome da insulino–resistenza, perché è spesso caratterizzata da una resistenza all’insulina.

Affinché si possa parlare di sindrome metabolica devono coesistere almeno tre dei seguenti fattori di rischio:

  • Glicemia a digiuno > a 110 mg/dl
  • Pressione arteriosa superiore a 130/85 mmHg
  • Trigliceridi superiori a 150 mg/dl
  • Colesterolo HDL < 40 mg nell’uomo e < 50 mg nelle donne
  • Circonferenza addominale > 102 cm negli uomini e 88 cm nelle donne
  • Sovrappeso e/o obesità (BMI > 30)

elementi spesso secondari a stili di vita scorretti.

A questi fattori di rischio correlati ad abitudini scorrette, vi può essere anche un’eventuale predisposizione genetica di insulino-resistenza. Maggiore è il numero di fattori di rischio e maggiore è il rischio di sviluppare la sindrome metabolica.

La circonferenza addominale sembra essere uno dei fattori di rischio più frequenti, e per questo motivo è stata elaborata anche una tabella che mette in relazione la circonferenza corporea con l’età e il sesso.

Età Rischio cardiovascolare
Basso Moderato Alto Molto alto
Uomo 20-29 < 0.83 0.83-0.88 0.89-0.90 > 0.94
30-39 < 0.84 0.83-0.88 0.92-0.96 > 0.96
40-49 < 0.88 0.88-0.95 0.96-1.00 > 1.00
50-59 < 0.90 0.90-0.96 0.97-1.02 > 1.02
60-69 < 0.91 0.91-0.98 0.99-1.03 > 1.03
Donna 20-29 < 0.71 0.71-0.77 0.78-0.82 > 0.82
30-39 < 0.72 0.72-0.78 0.79-0.84 > 0.84
40-49 < 0.73 0.73-0.79 0.80-0.87 > 0.87
50-59 < 0.74 0.74-0.81 0.82-0.88 > 0.88
60-69 < 0.76 0.76-0.83 0.84-0.90 > 0.90

Segni e sintomi di sindrome metabolica

La pericolosità di questa sindrome è che è spesso asintomatica, per cui le persone tendono ad ignorare la situazione. Tuttavia, se è presente diabete, la persona potrebbe presentare i sintomi correlati al diabete come poliuria, polidipsia e polifagia, mentre se la persona ha valori pressori elevati, potrebbe ad esempio lamentare cefalea o malessere.

Terapia per la sindrome metabolica e prevenzione

Il miglior modo per prevenire o trattare la sindrome metabolica è migliorare le proprie abitudini di vita, attraverso:

  • Il controllo del peso corporeo
  • Un’attività fisica regolare (la American Heart Association raccomanda almeno 30 minuti di attività fisica leggera al giorno)
  • Un’alimentazione adeguata (riduzione di zuccheri e sale)
  • La sospensione dell’abitudine al fumo e all’alcol

Gli obiettivi dei cambiamenti dello stile di vita sono diversi e fra questi vi sono:

  • Un IMC < 25
  • Una riduzione di trigliceridi e LDL e un aumento di HDL
  • Una riduzione della pressione arteriosa e dei rischi di malattie cardiovascolari
  • Un miglior controllo della glicemia

Qualora il cambiamento dello stile di vita non fosse sufficiente, il medico può prescrivere una terapia farmacologica per trattare diabete e ipertensione.

Bibliografia e sitografia

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