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Patologia

Ipotiroidismo: segni, sintomi e trattamento

di Ivan Loddo

L'ipotiroidismo è una sindrome clinica a carico del sistema endocrino, dovuta ad una produzione insufficiente degli ormoni tiroidei triiodotironina (T3) e tiroxina (T4). Più raramente l’ipotiroidismo può dipendere da una resistenza da parte di organi e tessuti all'azione ormonale.

Un po' di numeri sull'ipotiroidismo

Esecuzione di un'ecografia alla tiroide

Gli ormoni prodotti dalla tiroide influiscono su numerosi processi metabolici dell'organismo umano e una loro diminuzione determina uno squilibrio delle funzioni organiche nelle quali sono coinvolti.

Gli individui affetti da malattie tiroidee sono circa 1 miliardo in tutto il mondo, mentre in Italia, secondo i dati forniti dall'Oms, almeno 20 persone su 100 registrano una disfunzione a carico della tiroide.

I numeri registrati vedono le donne più colpite rispetto ai maschi, con una probabilità 7 volte superiore di presentare livelli di TSH molto alterati.

Cause di ipotiroidismo

Negli organismi sani la tiroide produce prevalentemente T4, ormone che viene poi convertito in T3 nei tessuti periferici.

La produzione è assicurata dalla presenza di tirosina (un amminoacido) e iodio, il quale viene prelevato dal torrente circolatorio e incorporato in molecole di tireoglobulina. Quest'ultimo processo è permesso grazie alla presenza dell'ormone tireostimolante (TSH), prodotto dall'ipofisi.


Nell'ipotiroidismo i valori di TSH (che stimola la produzione di T3 e T4) risultano alterati rispetto alla media in quanto la sua produzione ipofisaria è aumentata per rispondere alla carenza di ormoni tiroidei, senza però alcun successo.

È utile ricordare come la produzione del TSH sia determinata da un altro ormone, il TRH, prodotto dall'ipotalamo.

Le cause che portano allo sviluppo dell'ipotiroidismo sono però molteplici e diversificate. La comunità scientifica classifica le tipologie di ipotiroidismo a seconda dei fattori determinanti.

Sono descritte fondamentalmente 3 forme di ipotiroidismo:

Ipotiroidismo primario Ipotiroidismo centrale Ipotiroidismo congenito
Determinato da carenza di iodio (paesi in via di sviluppo),
tiroiditi (es. Tiroidite di Hashimoto, Tiroidite post-partum, Tiroidite atrofica ecc),
forse secondarie a terapie (post-tiroidectomia, post-radiazioni, da farmaci)
Causato da patologie a carico dell'ipotalamo e/o dell'ipofisi Secondario ad una condizione rara che colpisce 1 bambino su 4000,
in cui vi è un difetto dell'embriogenesi della tiroide (la ghiandola non si forma o si sviluppa in sede anomala),
oppure un'alterazione dei meccanismi deputati alla produzione degli ormoni tiroidei (ormonogenesi).
Dell'ipotiroidismo congenito fanno parte anche alcune forme di
ipotiroidismo transitorio che si verificano nei neonati

Sintomi di ipotiroidismo

Gli individui affetti da ipotirodismo possono presentare segni non conclamati e alcune forme possono talvolta risultare asintomatiche.

Segni e sintomi sono manifestati in maniera più evidente tanto quanto è grave il deficit di ormoni tiroidei e tanto quanto è stata rapida l'insorgenza della patologia.

Fra i più frequenti riscontriamo:

- aumento di peso e scarso appetito
- stanchezza, sonnolenza, fiato corto
- difficoltà di concentrazione
- depressione
- calo della libido, disfunzione erettile
- alterazione del ciclo mestruale
- sensazione di freddo
- secchezza della cute, alopecia, fragilità delle unghie
- stitichezza
- crampi muscolari
- gozzo tiroideo
- mixedema
- bradicardia
- edema degli arti
- versamento pleurico, ascite, versamento pericardico
- deficit dell'udito
- voce “impastata”
- parestesia
- rilassamento ritardato dei riflessi tendinei
- facies amimica, occhi gonfi e piccoli

Diagnosi di ipotiroidismo

La diagnosi di ipotiroidismo è eseguita dal medico endocrinologo attraverso una serie di strumenti, quali:

  • analisi su dati di laboratorio
  • diagnosi clinica
  • ecografia tiroidea

La diagnosi clinica verterà su quelli che sono i segni e sintomi più frequenti per la patologia in questione mentre le analisi di laboratorio su campione di sangue mostreranno valori di TSH alterati o molto alterati, livelli bassi degli ormoni tiroidei T3-T4 e talvolta valori di colesterolo sopra il range di normalità. In caso di ipotiroidismo autoimmune, presenza di autoanticorpi quali AbTg e/o AbTPO.

Come si cura l’ipotiroidismo

Il trattamento per l'ipotiroidismo è prettamente farmacologico e consiste nella somministrazione a vita di tiroxina sintetica per via orale, meglio nota come levotiroxina.

Devono essere monitorati i valori ematici di TSH e T4 dopo 6-8 settimane dall'inizio della somministrazione della terapia medica e gli stessi controlli rimangono essenziali anche in seguito ad aggiustamenti e variazioni della dose.

La dose di farmaco è calcolata sulla base di elementi quali il peso, l'età e la forma di ipotiroidismo (primario, centrale, congenito).

L'assunzione del farmaco è raccomandata 60 minuti prima della colazione o 3 ore dopo la cena, al fine di ottenere un assorbimento ottimale e regolare.

La levotiroxina, in condizioni ottimali è assorbita nell'intestino per il 70%, mentre se associata al cibo l'assorbimento è ridotto al 64%.

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