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Patologia

Enfisema sottocutaneo

di Monica Vaccaretti

L'enfisema sottocutaneo è la presenza anomala in un tessuto molle dell'organismo, in una zona anatomica ben circoscritta nello strato sotto la pelle, di aria o di un'altra sostanza gassosa. Tale raccolta di gas, che rimane intrappolato, si manifesta solitamente sul petto, sul collo e sul volto poiché l'aria proviene generalmente dalla cavità toracica. Il segno caratteristico di questa condizione è un crepitio all'atto della palpazione della pelle sovrastante che ricorda la sensazione di calpestare la neve fresca e di toccare carta velina. Toccando con le dita la pelle sopra le bolle d'aria, che sono indolori e al tatto sembrano piccoli noduli, esse possono esplodere o muoversi emettendo un crepitio.

Cause di enfisema sottocutaneo

enfisema sottocutaneo

L'insorgenza di enfisema sottocutaneo richiede un tempestivo intervento medico, in quanto le cause potrebbero essere molto pericolose per la vita del soggetto colpito.

L'enfisema sottocutaneo può originare dall'interno o dall'esterno del corpo come conseguenza di eventi fisici traumatici, sia di tipo contusivo che penetrante e condizioni scatenanti. Può essere anche una sostanza neoformata come nel caso della gangrena gassosa che produce gas per fermentazione da parte di microrganismi infettivi.

La raccolta d'aria o gas non è fissa, ma mobile. Poiché non ci sono separazioni nel tessuto adiposo della pelle che le impediscano di muoversi, essa può cambiare posizione e, attraverso i piani fasciali, spostarsi altrove rispetto alla sede originaria in cui si forma, manifestandosi soprattutto agli arti e nell'addome.

Pur non essendo clinicamente una condizione rilevante, rappresenta tuttavia un sintomo di condizioni sottostanti potenzialmente letali. La sua insorgenza richiede pertanto un tempestivo intervento medico, in quanto le cause potrebbero essere molto pericolose per la vita del soggetto colpito.

Sintomi di enfisema sottocutaneo

La sintomatologia è variabile, a seconda dell’area interessata. Se l'enfisema compare nel tessuto sottocutaneo del torace insorge solitamente gonfiore, dolore al petto, difficoltà respiratoria con respiro affannoso e sibilante, crepitii sia durante l'inspirazione che l'espirazione.

Se la raccolta d'aria interessa il collo si lamenta, oltre al gonfiore locale e al dolore localizzato, anche difficoltà di deglutizione e cambiamenti del tono della voce (disfonia). L'enfisema sottocutaneo in faccia si manifesta con dolore e gonfiore, anche considerevole.

Diagnosi

La diagnosi si basa sull'esame obiettivo, la raccolta dell'anamnesi e gli esami radiografici. I segni più caratteristici, confermati dalla radiografia, dall'ecografia e dalla Tac, sono il gonfiore sottopelle e il crepitìo, come neve, che si sente alla palpazione della cute interessata.

I raggi X al torace evidenziano aria nel mediastino, al centro della cavità toracica, che appare come striature radiotrasparenti. Nella Tac, che permette di individuare il punto esatto in cui l'aria entra nei tessuti molli, le sacche d'aria appaiono invece come aree scure.

L'enfisema sottocutaneo di piccole quantità di aria tende nella maggioranza dei casi a scomparire spontaneamente attraverso un processo di riassorbimento, una volta risolta la condizione sottostante, richiedendo soltanto riposo a letto e farmaci per lenire il dolore.

Tuttavia, nelle forme più severe che presentano una raccolta dalle dimensioni più marcate può essere necessario intervenire chirurgicamente per posizionare un drenaggio così da aspirare l'aria raccolta.

Se l'enfisema sottocutaneo provoca difficoltà respiratorie, può essere indispensabile supportare la respirazione mediante l'ossigenoterapia e/o la ventilazione meccanica.

Nei casi in cui l'enfisema sottocutaneo è massivo, serve una decompressione urgente per espellere l'aria. La prognosi è buona se il trattamento delle cause sottostanti e delle forme più gravi è stato adeguato e tempestivo.

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