Con il termine atelettasia si intende il collasso del polmone o di parte del polmone. È una condizione che si viene a creare quando all’interno del polmone gli alveoli non riescono ad espandersi adeguatamente. Fisiologicamente quando respiriamo i polmoni si riempiono d’aria; l’aria arriva negli alveoli, dei piccoli sacchetti, dove il sangue rilascia anidride carbonica e viene riossigenato. Se non entra sufficiente aria negli alveoli, collassano su stessi e di conseguenza il polmone, dando origine all’atelettasia. L’atelettasia può colpire tutto il polmone o parte di esso, ma comunque dare origine ad insufficienza respiratoria.
Tipi di atelettasia
L’atelettasia può essere di tre tipi:
Compressiva | Causata da una compressione, che può essere causata da un liquido (es. sangue), da aria o da un tumore che spinge contro la parete polmonare provocandone il collasso |
Ostruttiva | Causata da un’alterazione degli scambi gassosi a livello alveolare. L’aria non riesce ad entrare nel polmone causando atelettasia |
Da contrazione | Secondaria alla cicatrizzazione del tessuto polmonare, detta fibrosi polmonare, che impedisce l’espansione del polmone e la conseguente ossigenazione alveolare |
Trattamento
La maggior parte dei casi di atelettasia che insorgono in seguito ad anestesia generale, regrediscono spontaneamente nell’arco di 24 ore.
In altri casi è necessario intervenire con:
- Fisioterapia respiratoria: migliora la ventilazione, l’espansione toracica, la gestione delle secrezioni e la tosse
- Esercizio fisico per migliorare la ventilazione
Come terapia medica possono risultare utili:
- Ventilazione non invasiva
- Oppiacei per gestire il dolore
- Broncodilatatori
- Acetilcisteina, per fluidificare le secrezioni
Infine, si può optare per una broncoscopia con broncolavaggio, se la causa sono le secrezioni.
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?