L'acromegalia è una patologia cronica, debilitante, che si manifesta dopo anni di esposizione prolungata dell’organismo ad elevati livelli circolanti di ormone della crescita (GH) e del suo mediatore periferico chiamato insulin like growth factor tipo 1 (IGF-1 o somatomedina C). Tale patologia è caratterizzata dall’ingrossamento di piedi, mani, lingua, ossa del volto e del volume degli organi interni.
Cause di acromegalia
La causa che dà origine all’acromegalia è l’ipersecrezione ormonale, che nella quasi totalità dei casi è sostenuta da adenoma ipofisario GH secernente, in minor parte da ipersecrezione di GHRH di origine intracranica oppure extracranica come, ad esempio carcinoidi bronchiali, tumori neuroendocrini del tratto gastrointestinale.
Sintomi e complicanze di acromegalia
L’acromegalia è caratterizzata da una progressiva deformazione delle connotazioni somatiche della persona: ingrossamento del volto, delle mani, delle braccia, dei piedi. L’estensione della massa ipofisaria può clinicamente verificare cefalea, alterazioni del campo visivo, paralisi dei nervi cranici; raramente può presentarsi rinoliquorrea.
Le maggiori complicanze si verificano in caso di organomegalia (aumento del volume degli organi interni) causata da ipersecrezione di GH, che può portare a disturbi metabolici (diabete mellito), cardiovascolari (ipertensione, complicanze valvolari, disfunzioni diastoliche e sistoliche), respiratori (apnee morfeiche, deformità delle cartilagini delle vie respiratorie) e ossei.
Diagnosi di acromegalia
Per poter fare diagnosi di acromegalia è necessario un attento esame obiettivo del paziente, esecuzione di esami per il dosaggio di GH e IGF-1 (valutazione di base), esecuzione della curva di carico orale del glucosio (OGTT). La soppressione del GH dopo OGTT assieme al dosaggio di IGF-1 sono considerati i parametri più importanti per fare diagnosi e follow-up della patologia.
Il completamento diagnostico va poi verso la diagnostica per immagini, dove risulta essere la Risonanza Magnetica ipotalamo ipofisaria il gold standard. L’esecuzione di Tomografia Computerizzata può essere utile in casi di valutazione del tessuto osseo.
Trattamento di acromegalia
La terapia per l’acromegalia ha come scopo la completa guarigione mediante differenti alternative di approccio, che sono: chirurgia, radioterapia e terapia medica. L’utilizzo della terapia medica mira alla normalizzazione o al miglioramento dei livelli di GH e IGF-1 e alla prevenzione delle complicanze a lungo termine.
Quella chirurgica, all’asportazione completa dell’adenoma con approccio per via endoscopica o transnasosfenoidale. La tecnica radioterapica è ideale per adenomi ottimamente localizzati mediante diagnostica per immagini.
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