La MOC, mineralometria ossea computerizzata, è un esame diagnostico utile per misurare la quantità di calcio presente nelle ossa. È l’indagine indicata nelle persone in cui si sospetta la presenza di osteoporosi e si vuole far diagnosi. Fare diagnosi di osteoporosi risulta importante per poter cambiare stili di vita scorretti e rallentare quindi il decorso della malattia. È importante, inoltre, per poter identificare la giusta terapia medica, e monitorare nel tempo gli effetti della terapia.
Cos’è l’osteoporosi
L’osteoporosi è una patologia che colpisce in particolar modo le donne, dopo la menopausa, a causa dei cambiamenti ormonali associati ad essa. L’osteoporosi causa una significativa fragilità ossea e predispone la persona a sviluppare fratture spontanee anche in assenza di traumi.
L’osteoporosi è di due tipi:
- Primitiva, quando insorge fisiologicamente con l’età e l’insorgenza della menopausa
- Secondaria, quando la causa è da ricercare in altri fattori come patologie pregresse, utilizzo di farmaci, ecc.
In base al risultato della MOC, l’OMS identifica 3 condizioni in cui può trovarsi la persona:
- Normalità
- Osteopenia, ovvero impoverimento dell’osso
- Osteoporosi, ovvero significativo impoverimento dell’osso che comporta un aumento importante del rischio di fratture
Fattori di rischio dell’osteoporosi
L’osteoporosi ha diversi fattori di rischio. In base alla loro presenza o meno, si valuta anche la necessità di eseguire una MOC per fare diagnosi. I fattori di rischio maggiormente riscontrati negli studi in letteratura sono:
- Età, poiché il rischio di sviluppare fratture aumenta in maniera direttamente proporzionale con l’aumentare dell’età
- Fatture pregresse, che risultano essere un fattore predisponente all’insorgenza di nuove fratture
- Famigliarità
- Pregresso trapianto di organo, perché i farmaci anti-rigetto interferiscono con la produzione di calcio e la ricostruzione dell’osso
- Carenza di vitamina D
- Presenza di patologie come diabete, artrite, BPCO, Parkinson
Cos’è la MOC
La MOC è una procedura diagnostica che serve per valutare e misurare la densità di sali minerali presenti nell’osso. In alcune patologie, come ad esempio l’osteoporosi, la quantità di calcio presente nell’osso si riduce anche in maniera significativa.
Attraverso questo esame è possibile andare a quantificare la presenza di sali di calcio e quindi far diagnosi di osteoporosi. Di norma, la MOC va a misurare la densità minerale in una zona circoscritta del corpo, come ad esempio il rachide, il femore o un arto.
Indicazioni alla mineralometria ossea computerizzata
L’esame è indicato nelle persone, in particolare donne, di età superiore ai 65 anni. Le linee guida italiane, in particolare, raccomandano l’esame:
- Nelle donne oltre i 65 anni e nei maschi sopra i 70 anni
- In persone con pregresse fratture ossee secondarie a fragilità o con fattori di rischio riconducibili ad osteoporosi
- Donne in menopausa
Per identificare le persone per cui è raccomandata la MOC si utilizza anche l’indice FRAX, attraverso cui si valuta la presenza o meno di fattori di rischio che predispongono all’insorgenza di osteoporosi.
Preparazione alla MOC
L’esame di mineralometria ossea computerizzata non prevede alcuna preparazione specifica. È un esame indolore e di breve durata.
Alla persona è richiesto di rimuovere tutto il materiale metallico come monili, cerniere, bottoni ecc. per non creare artefatti ed inficiare il risultato dell’esame. L’esame, utilizzando radiazioni, non è raccomandato in gravidanza.
Come si esegue la MOC
L’esame può essere eseguito con un macchinario che utilizza ultrasuoni su ossa di piccole dimensioni, oppure attraverso un macchinario detto DEXA, Dual Energy X-ray Absorptiometry.
Durante l’esame la persona viene fatta sdraiare su un lettino, con un materassino posizionato sopra. L’esame prevede l’emissione di raggi X da parte di uno strumento posizionato al di sotto del materassino, che si muove lungo il corpo della persona. Alla persona viene richiesto solamente di rimanere completamente immobile. L’apparecchiatura non è fastidiosa per la persona claustrofobica, perché non è chiusa, ma completamente aperta.
L’esame è assolutamente indolore e dura solamente pochi minuti. Inoltre, la quantità di radiazioni emesse è molto bassa, tale da non causare danni alla persona. Da un calcolo effettuato su diversi esami radiologici, è emerso che la MOC utilizza una quantità di radiazioni inferiore a numerose indagini radiografiche di routine. L’apparecchiatura della MOC elabora dati e sviluppa algoritmi in grado fornire dati precisi sulla quantità di minerali presenti nell’osso.
Risultato dell’esame
La macchina per la MOC va a misurare la densità minerale e fornisce un valore in grammi per centimetro cubo.
Fornisce inoltre altri due valori:
- T – score: indicatore di densità minerale relativo al patrimonio di calcio ideale presente a 30 anni. Si prende come parametro il valore presente a 30 anni perché a quell’età c’è un picco di calcio nelle ossa, dopodiché si ha un calo progressivo. Il valore che viene calcolato può essere positivo o negativo
- Z – score: è il valore di densità minerale rapportato al valore presente nelle persone della stessa età di coloro che si sottopongono all’esame. Anche in questo caso, dato un valore di riferimento per quell’età, si assegna un valore in positivo o in negativo
L’interpretazione dei valori del T- score viene suddivisa in:
- 1,0 o più alto corrisponde a una normale densità ossea (paziente sano)
- 1,0 e -2,5 significa che la densità ossea è bassa, ossia è indicativo di osteopenia
- Un T-score di -2,5 o meno è diagnostico di osteoporosi
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