Cos’è la coprolalia
La coprolalia è la comorbità più caratteristica, anche se non comune, della sindrome di Tourette e si manifesta nel 10-20% dei casi.
Tali manifestazioni di volgarità ed oscenità dirompenti non sono da confondere con quelle usate nel linguaggio comune dalle persone sane, perché sono slegate dal contesto sociale e dalla situazione contingente e non hanno alcun riferimento con il vissuto emozionale del malato. Come sottolineato dalla Onlus Tourette Roma, la coprolalia è assolutamente fuori dal contesto emotivo, ripetuta nella giornata e durante i discorsi senza un particolare colore, senza soluzione di continuità e senza un preciso motivo scatenanante .
La coprolalia non è infatti dovuta a scelte comportamentali, non è causata da fattori educativi e non riflette in alcun modo pensieri e convinzioni della persona. Secondo i dati epidemiologici CDC (Center for Disease Control and Prevention), la coprolalia colpisce soprattutto gli adolescenti e la sua incidenza decresce con l'aumentare dell'età alleviandosi e scomparendo nell'età adulta.
Può avere origine da una turbe psichica oppure da fattori ambientali scatenanti che la favoriscono. Eziologicamente viene spesso associata alla sindrome di Tourette , un disordine neuropsichiatrico caratterizzato da tic motori generalizzati a tutto il corpo e da tic vocali complessi. La sindrome si manifesta con l'emissione, spesso combinata, di rumori e suoni involontari ed incontrollati e da movimenti del volto e degli arti denominati tic.
Come si manifesta la coprolalia
Nella sindrome di Tourette i tic vocali più comuni sono le urla, la tendenza ad emettere fischi e a schiarirsi la gola o a tirar su con il naso, versi gutturali o grugniti. I tic non verbali comprendono l'abitudine a scrollare le spalle, ammiccare, scuotere il capo, fare smorfie, aggrinzare il naso, battere i piedi ed oscillare una gamba ripetutamente.
La coprolalia è la comorbilità più caratteristica, anche se non comune, della sindrome e si manifesta tipicamente soltanto nel 10-20% dei casi del disturbo neurologico (CDC, Center for Disease Control and Prevention). Le persone affette dalla sindrome tendono infatti ad usare anche un linguaggio scurrile e, oltre all'emissione di grida improvvise e di suoni inarticolati, ad usare in maniera esagerata un linguaggio osceno.
La coprolalia è pertanto un sintomo che insorge in maniera inconsapevole ed involontaria e che si manifesta in modo irrefrenabile . Viene definito coprolalico il soggetto che si esprime in tal modo, spesso con termini di natura sessuale e razzista, talvolta blasfema. Sono frequenti gli insulti etnici.
La coprolalia viene indotta generalmente da qualche specifica parola ascoltata durante una comunicazione nell'ambiente circostante e che viene ripetuta più volte associandola ad una volgarità. La coprolalia è sintomo comune o probabile di altre malattie come disturbi neurologici e psichiatrici. È presente in alcune forme di psicosi, come la schizofrenia e il disturbo ossessivo-compulsivo . Può raramente manifestarsi dopo lesioni cerebrali dovute ad ictus ed encefalite a causa dei danni nella regione frontale profonda del cervello. Si può riscontare anche in alcuni casi di demenza. Nelle persone non affette da una specifica condizione di malattia, la coprolalia può essere considerata una forma di opposizione e desiderio di protesta.
Si tratta di tic vocali emessi con toni, timbri e cadenze della voce spesso diversi da quelli normalmente assunti dal soggetto nella conversazione. I contenuti espressi nelle frasi volgari pronunciate non riflettono inoltre il reale pensiero o le opinioni del coprolalico che non se ne rende conto.
Le parole volgari possono talvolta essere soltanto ripetute mentalmente. È la coprolalia mentale , subvocalizzazioni ripetute ed angoscianti. Il sintomo è soggettivo e variabile in ogni individuo colpito. Lo stress emotivo, durante una piacevole eccitazione o in condizione di affaticamento, è considerato un fattore scatenante. L'ansia in una situazione sociale può aumentare la probabilità dell'insorgere del sintomo.
Cause di coprolalia
Come la coproprassia (tic motorio con esecuzione involontaria di atti osceni) e la coprografia (tic motorio con impulso involontario di digitare o scrivere parole ed immagini inappropriate), la coprolalia è definita un coprofenomeno come sottolinea la Tourette Association of America: nasce da un impulso legato ad una sensazione fisica difficile da ignorare e trattenere, nota come premonitory urge.
Si tratta di uno stimolo che diventa sempre più intenso fino a quando la persona non dà libero sfogo al tic. È come tentare di trattenere uno starnuto o uno sbadiglio, si può provare ma alla fine si finisce per farlo lo stesso contro la propria volontà.
La causa è sconosciuta ma secondo recenti ricerche la vera origine non sarebbe psicologica bensì neurobiologica . Si ritiene, come per altri tic, che anche i tic vocali tipici della coprolalia siano dovuti ad alterazioni dei gangli della base e dei neurotrasmettitori come dopamina, serotina e noradrenalina .
I gangli della base sono le strutture che nel cervello filtrano i movimenti indesiderati e inibiscono il bisogno di dire o fare cose non accettabili. Si ipotizza che la coprolalia sia causata da attivazioni errate o difettose dei meccanismi inibitori del cervello .
Il soggetto coprolalico è incapace di sopprimere pensieri e movimenti inconsci . Tale capacità innata nell'individuo viene seriamente compromessa nel soggetto colpito. I tic coprolalici si svilupperebbero nelle stesse aree encefaliche coinvolte nel controllo sessuale e nel comportamento riproduttivo. Se il sistema limbico non funziona bene, i tic coprolalici potrebbero essere considerati come dei frammenti vocali primitivi. Altri studi evidenziano che una possibile causa di coprolalia potrebbe essere un fallimento nell'inibire una parte della via cortico-striato-talamo-corticale che produce forti reazioni emotive.
Come si tratta la coprolalia
La mindfulness e il Comprehensive Behavioral intervention for Tics (CBIT) sono le terapie più adottate per gestire la coprolalia. Alcuni soggetti riescono a mascherare il tic mormorando la parola oscena senza emettere vocalizzazioni comprensibili.
Tali strategie consentono di mitigare le conseguenze legate alla vita sociale ed emotiva di una persona. Poiché la coprolalia non è correlata all'intelligenza e al carattere di una persona, l'associazione americana sulla Tourette ritiene che sia fondamentale il sostegno psicologico da parte dei familiari , perché la comprensione e l'accettazione dei sintomi di tale disturbo è un elemento chiave per aiutare chi ne soffre e condurre una vita piena e produttiva .
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