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Case Management per ridurre accessi impropri in Pronto soccorso

di Redazione

Un gruppo di Infermieri italiani a luglio 2019 ha pubblicato sulla rivista "Acta Biomed for Health Professions" una revisione sistematica sull'utilizzo del Case Management nei dipartimenti di emergenza-urgenza. Lo scopo è stato quello di indagare come il Case Management possa essere utile per ridurre gli accessi in PS dei Frequent Users (accessi frequenti e senza caratteristica d’urgenza) e migliorare l'assistenza fornita.

Migliorare l'assistenza in Pronto soccorso grazie al Case Management

Gli accessi al Pronto soccorso (PS) senza caratteristica d'urgenza da parte di utenti che richiedono frequentemente risposte di tipo clinico-assistenziale (frequent users) sono un fenomeno comune, perché questo servizio è spesso percepito come una risposta rapida e concreta.

Ultimamente si è parlato molto di questo fenomeno anche su testate giornalistiche nazionali come il Corriere della Sera, che ha riportato i dati degli accessi impropri nei Pronto soccorso milanesi: nel primo semestre del 2019 la percentuale è stata quasi del 93%.

È inevitabile che un utilizzo inappropriato del servizio vada ad aumentare sia i tempi d'attesa che i costi a carico del servizio sanitario nazionale, quindi alcune aziende sanitarie negli ultimi anni hanno attivato nuovi percorsi clinici come il See And Treet, il Fast Track, ambulatori per la gestione dei "codici minori" e il Rapid assessment and treatment.

Questi nuovi metodi organizzativi riducono i tempi di attesa di alcune tipologie di pazienti, ma non intervengono sulla fragilità e sulle frequenti richieste di aiuto da parte di un unico paziente.

Secondo la letteratura internazionale il Case Management (CM) può essere efficace anche per questo tipo di utenza. Il CM è un approccio collaborativo utilizzato per valutare, pianificare, facilitare e coordinare problematiche di tipo clinico-assistenziale con lo scopo di soddisfare le esigenze di salute dei pazienti e delle loro famiglie.

Articolo a cura di Raffaele Di Mauro, Infermiere

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