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Ufficio Infermiere legale e forense, apre in Azienda Ulss veneta.

di Andrea Cataldo

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Importante riconoscimento per le specializzazioni infermieristiche: aperto il primo “Ufficio Infermiere Legale e Forense” strutturato nell’Azienda Ulss.

mara-pavanAdria (RO). Con decreto n. 743 del 18/11/2015 è stata ufficializzata l’Istituzione dell’“Ufficio Infermiere Legale e Forense" presso l’Azienda Ulss 19. È stato individuato, quale preposto, l’Infermiere Legale e Forense Mara Pavan, già in forza al Dipartimento di Prevenzione della stessa Azienda, in possesso delle specifiche competenze richieste per la particolare materia.

Come riconosciuto dai vertici Aziendali e riportato nel decreto attuativo, la nuova figura risulta indispensabile all’interno di una struttura sanitaria in quanto unica figura professionale in grado di fare una valutazione dell'operato professionale sia degli infermieri che di tutti gli operatori sanitari non medici, anche allo scopo di valutare fatti penalmente e/o civilmente rilevanti e perseguibili, scaturiti da procedure infermieristiche o di assistenza, nei casi di imprudenza, imperizia od inosservanza di leggi e regolamenti.

Questi e molti altri gli aspetti prospettati e considerati dal Direttore del Dipartimento di Prevenzione, valutati dal Direttore Sanitario e, quindi, dal Direttore Generale della stessa Azienda Ulss 19, che hanno portato all’importante istituzione dell’“Ufficio dell‘Infermiere Legale e Forense” in Staff alla Direzione Professioni Sanitarie.

L’Infermiere Specialista MARA PAVAN individuata quale preposto del suddetto Ufficio, oltre ad essere in possesso del master di I° livello in “Infermieristica Legale e Forense”, ha comprovata esperienza nel campo delle consulenze (in ambito disciplinare, civile, penale), perito/CT già iscritta all’Albo del Tribunale, collabora con associazioni sindacali, strutture sanitarie e studi legali, già segretario nazionale dell’associazione italiana infermieri legali forensi oltreché docente per il master in infermieristica legale e gestione del rischio clinico.

Come previsto dal decreto della stessa Ulss, la gestione delle attività del nuovo ufficio da parte del preposto, prevede inizialmente 6 ore settimanali all’interno dell’orario di servizio che potranno essere oggetto di successive variazioni in funzione delle necessità e richieste aziendali, inoltre non comporta modifiche del trattamento economico in essere.

L’evoluzione giuridica dell’ultimo decennio della professione infermieristica, la crescita delle competenze, l’assunzione di maggior responsabilità nel processo assistenziale e la maggior presa di coscienza dei propri diritti da parte degli assistiti hanno sicuramente fatto maturare certa consapevolezza e l’esigenza di introdurre una specializzazione che possa porre l’obiettivo di studiare gli aspetti giuridici e legali dell’assistenza infermieristica.

Formato con apposito master universitario introdotto anche grazie alla Legge n. 43/2006, l’Infermiere Legale e Forense è “il professionista specializzato nella valutazione di ogni aspetto legale/giurisprudenziale che riguardi l’esercizio dell’assistenza infermieristica”.

Vari i contesti operativi in cui l’Infermiere Legale e Forense può esercitare le proprie competenze: in ambito legale (anche in collaborazione con il medico legale, consulente dei Tribunali per ogni questione connessa a questioni infermieristico/assistenziale); nella gestione del rischio clinico (per le competenze specifiche, stesura di progetti, consulenza nella progettazione di cartelle infermieristiche, etc.); per fornire prestazioni competenti nella specifica area disciplinare (con orientamento ai vari settori di applicazione forense dell’attività infermieristica); nella consulenza ed assistenza legale alle professioni sanitarie (anche in collaborazione con avvocati, associazioni, altre organizzazioni, sindacati, etc.);nella consulenza ed assistenza giuridica in ogni caso di contenzioso attinente le professioni sanitarie; quale membro effettivo agli incontri di audit clinico per le materia di rispettiva competenza; per le attività di ricerca, formazione, tutoraggio e consulenza per tutto quanto concerne le professioni sanitarie; nella consulenza ed assistenza giuridica nei casi in materia di sicurezza sul lavoro; nella consulenza ed assistenza legale e nella gestione delle vittime di violenza, di stupro, di violenza sessuale e/o nei casi di minori vittime di abusi; etc.

Con tale particolare riconoscimento, continua l’importante percorso di implementazione delle competenze specialistiche degli infermieri nell’attuale organizzazione del lavoro nella sanità, risultato di rivalutazioni e ridefinizioni delle capacità professionali degli appartenenti alle professioni sanitarie.

Oltre ai Tribunali, ora anche le strutture sanitarie si avvalgono al meglio della fondamentale collaborazione multidisciplinare delle varie figure professionali sanitarie di fatto già presenti in sanità.

Sicuramente la lodevole iniziativa istituita ed attuata nell’Ulss 19 sarà punto di riferimento nazionale quale modello per le altre realtà che in Italia vorranno implementare le specializzazioni infermieristiche.

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