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Dirigenza infermieristica

Medici che dirigono infermieri. La reazione dal web

di Redazione

Medici alla direzione dei servizi infermieristici. Prosegue la polemica Del Vecchio-Mangiacavalli. A prendere la parola ora è un infermiere, che ci ha scritto e si è posto un po' di domande. Andrea Mocciaro lavora come infermiere di area critica e si è fatto un po’ di domande su questa provocazione. Una su tutte: “Ma non sarebbe meglio bypassare lo stereotipo del medico anni Cinquanta?”.

Io, semplice infermiere mi permetto qualche domanda a Del Vecchio

medici infermieri

Numerose le reazioni alla provocazione di Del Vecchio sui medici alla direzione infermieristica

Mi presento, mi chiamo Andrea Mocciaro, lavoro come infermiere di area critica in un presidio ospedaliero della cintura torinese. Ho in mente svariati quesiti circa la vera natura di questa provocazione che il professor Del Vecchio pone alla nostra professione. Innanzitutto mi chiedo se la categoria a cui egli appartiene possa avere legami con la classe medica o in un qualche modo con la politica, che si sa è sempre tirata in ballo, oppure vuol dare un parere fine a se stesso senza parallelismi o ancora vuol stimolare positivamente una risposta pronta e decisa da parte della nostra categoria. Insomma, io non ho capito nella realtà, ma ho letto le prime righe del curriculum di questo professore e dai multipli inglesismi presenti ho compreso che deve essere davvero un gran professore. Dalla mia umile posizione di Cpsi, così sono definito collaboratore professionale sanitario infermiere, si deduce quanto poco io possa permettermi di tener testa alle dichiarazioni di un professore, ma ahimè ho imparato nella mia piccola carriera lavorativa che spesso l'abito non fa il monaco.

Allora mi chiedo anzitutto: a quale titolo il professore interviene con una tale dichiarazione? Ma ancor più mi incuriosisce il paragone col pilota, scusi prof, ma cosa c’entra un processo tecnico industriale con la gestione di dinamiche sanitarie? Mi pare che per quanto riguarda la questione amministrativa ci siano già un direttore generale, amministrativo ecc.. Allora mi chiedo: come mai il prof vedrebbe meglio un medico nel settore dirigenziale infermieristico? A questa domanda non so davvero rispondere, ma penso celi un po' di ignoranza. Pensare che un medico possa gestire meglio di un infermiere un settore, equivale ad avere la presunzione che uno valga più dell'altro.

Ma allora professore, perché non valutare con l'università se estinguere la classe infermieristica se a parer suo quella medica è più performante? Ma ha per caso prova tangibile di ciò? Io penso, con la mia limitata cultura che forse quello a cui ambire dovrebbe essere un processo sinergico tra le categorie, bypassando lo stereotipo del medico anni Cinquanta. La sanità è un sistema complesso che necessita di ogni singola figura e, tra le varie, mi pare che quella medica sia quella più tutelata. Lasciate libere le altre categorie di ricevere e poter mantenere ciò che hanno sudato e semmai, che sia un medico a parlare e non un professore. Grazie.

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