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Ambulanze senza medici, polemiche a Massa Carrara

di Leila Ben Salah

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Prima è stata Bologna, poi Caserta, adesso Massa Carrara. Il caso delle ambulanze senza medici e con solo l’infermiere a bordo fa il giro dell’Italia.

Sindacati medici su tutte le furie

ambulanza

Ambulanze senza medici, nuova polemica alla Partaccia

Siamo a Massa Carrara e precisamente alla Partaccia. Dal primo luglio e fino al 31 agosto a bordo delle ambulanze del 118 può capitare che ci sia anche solo l’infermiere e non il medico. Caso che ha fatto salire su tutte le furie la categoria medica.

Era già successo a Bologna, con un lunghissimo braccio di ferro. E dove il direttore sanitario Angelo Fioritti si era anche dimesso in seguito alle polemiche. Poi era stato il caso di Caserta, con i medici che avevano scritto addirittura al prefetto. Ora la storia ritorna, ma a Massa Carrara.

A scendere sul piede di guerra sono stati i sindacati medici Smi e Snami: Fino all’anno scorso, l’assetto era così composto: 1 medico h/24 zona Massa e monti, 1 medico h/12 zona costa Massa, 1 medico h/24 zona Carrara e monti, 1 medico h/12 zona Costa Marina di Carrara, 1 medico h/12 zona Caniparola/Fosdinovo, 1 medico ven/sab h/12 notturne zona Partaccia, 1 medico h/24 luglio-agosto zona Partaccia, 5 medici con infermieri nel comprensorio Estrattivo del Marmo bacini Massa-Carrara. E invece, dal primo luglio le cose sono cambiate: 1 medico h/12 diurne con infermiere in automedica a Massa + h/12 notturne solo Medico; 1 medico h/12 diurne con infermiere in automedica a Carrara + h/12 notturne solo medico; 1 medico h/12 zona Caniparola/Fosdinovo; 1 infermiere h/24 luglio-agosto zona Partaccia; 1 medico con infermiere nel comprensorio Estrattivo del Marmo; 4 infermieri nel comprensorio Estrattivo del Marmo (anche nei regimi di ore straordinarie). E poi l’automedica, che il 19 giugno scorso ha compiuto un anno, ha sostituito i quattro medici della zona Massa-Carrara con due medici con infermiere.

Insomma, la paura per i sindacati è che la Regione stia sostituendo i medici con gli infermieri. Il tutto, nonostante da tempo si parli di collaborazione e lavoro in team. Tanto che gli Opi Toscana avevano scritto anche una lettera ai cittadini per tranquillizzarli proprio sulla presenza degli infermieri nelle ambulanze del 118.

La replica dell’Asl Toscana nord ovest

A prendere la parola sulla vicenda è il direttore della centrale operativa del 118 Alta Toscana Andrea Nicolini. Che dice: Questo punto di primo soccorso rappresenta un rinforzo estivo, previsto per i mesi di luglio e agosto. Quest'anno è stato deciso di effettuare questo potenziamento del servizio con infermiere anziché con medico, anche in considerazione della vicinanza rispetto all'automedica di Massa e al fine di sperimentare, anche sul territorio di Massa e Carrara l'equipaggio con infermiere a bordo sulla scorta dell'ottima esperienza maturata sui territori di Lucca, già dal 2010, e Versilia, dal 2012.

E aggiunge: L’anno scorso questo tipo di organizzazione è stato attuato con ottimi risultati anche, come rafforzamento estivo, quindi in una situazione simile, a Marina di Pisa – Vecchiano. Su questi territori gli equipaggi infermieristici, grazie all'utilizzo di specifici protocolli regionali, sono ormai da tempo in grado di effettuare il soccorso e stabilizzare il paziente. Se necessario, ovviamente, è sempre disponibile la consulenza medica in centrale operativa e, se ritenuto opportuno in base alle esigenze, anche l'intervento in tempi rapidi, in rendez-vous, dell'automedica o dell'ambulanza medicalizzata.

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