ROMA. La questione professionale e lo sviluppo delle responsabilità è lo studio che sta portando avanti la SDA Bocconi per la Federazione Nazionale Ipasvi. Alla luce dei cambiamenti degli assetti organizzativi della sanità è utile riflettere sulle nuove competenze manageriali degli infermieri.
Case manager e coordinatore quali funzioni quali stipendi? I sistemi sanitari sono esclusiva dei medici o sono anche “territorio” degli Infermieri?
Che disegno vogliamo del futuro? – Ospedali centrati sul medico come quelli odierni, su figure multidisciplinari o sugli infermieri? Come ci si prepara al futuro, come si costruisce quel pezzo di sapere infermieristico tale da poter occupare le nuove posizioni di rilievo nelle aziende sanitarie? Infermiere Direttore Generale e Infermiere Risk Manager sono alcune delle figure alle quali può e deve ambire la professione infermieristica.
Questo è parte di quello che emerge dalla relazione del Prof. Del Vecchio, Università Bocconi, chiamato a Roma in occasione dell’incontro “Progetto di studio e formazione sulle strategie di sviluppo della professione infermieristica in chiava Manageriale”.
Il progetto ambizioso che inizia con il sodalizio Bocconi – FNC Ipasvi sembra offrire una visione futuristica ed Europea, alla quale non si può fare a meno di pensare, non ha più senso soffermarsi su temi come il riconoscimento del “cambio divisa” o simili, l’infermiere va oltre.
Il confronto a livello centrale parte oggi ma seguirà con laboratori anche a livello regionale e locale.
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