Rianimazione
Si è presentato al pronto soccorso del Morgagni di Forlì ben 60 volte, senza alcuna necessità di cura
e minacciando gli operatori perché gli somministrassero benzodiazepine. Così nei giorni scorsi la Polizia ha arrestato un quarantenne senza fissa dimora e pluripregiudicato per reati predatori. Ora è accusato anche di tentata estorsione a danno di medici ed infermieri e interruzione di pubblico servizio.
Quarantenne brandiva cocci di bottiglia per avere benzodiazepine
Le indagini, coordinate dalla Procura, sono partite dopo diverse richieste del personale dell'ospedale che lamentava la presenza quasi quotidiana e ossessiva
dell'uomo. Dagli approfondimenti della Squadra mobile, è emerso che l'uomo ha reiterato comportamenti estorsivi nei confronti del personale sanitario
per ottenere, senza alcuna necessità terapeutica
, delle benzodiazepine.
Dal maggio 2023 è dunque andato 60 volte al Pronto soccorso e in diverse circostanze sono intervenute le forze di polizia per contenere la sua aggressività. Quando il personale sanitario non lo assecondava, infatti, iniziava a minacciare medici ed infermieri anche con bottiglie di vetro rotte, lamette e cocci di bottiglia e danneggiava gli arredi.
Questi comportamenti hanno creato gravi problemi nella gestione delle emergenze distogliendo il personale dalla necessaria attenzione e cura verso gli altri pazienti
e in più occasioni, hanno reso necessaria l'evacuazione dei pazienti dalla sala d'attesa
perché il 40enne dopo aver compiuto atti di autolesionismo alle braccia con perdita di sangue, aveva cominciato a minacciare infermieri
.
Il gip, accogliendo le richieste dalla Procura, ha evidenziato che l'uomo ha manifestato una spiccata capacità a delinquere ed è ricorso alla intimidazione e alla violenza come modalità ordinaria di gestione dei rapporti con le autorità sanitarie e che sussiste accesso abusivo a sistema informatico, furto aggravato ed autoriciclaggio
.
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