Per adesso nessun Oss diventerà strumentista di sala operatoria. Così assicurano i sindacati Uil e Cgil dopo aver incontrato, per la terza volta, i vertici aziendali dell'Azienda Ospedaliera di Padova annunciando una frenata sulla controversa iniziativa presa dalla struttura veneta che prevede la formazione specifica di alcuni operatori sociosanitari in questo particolare setting al posto degli infermieri. Le ragioni avanzate dall'Aou sono legate alla carenza di personale infermieristico.

Il personale vota "no" al progetto Oss strumentisti e l'ospedale frena

Il direttore sanitario ha garantito che il corso di formazione di 450 ore previsto per trasformare un gruppo di Oss in strumentisti non partirà. E che se anche dovesse iniziare uno studio di approfondimento della fattibilità del progetto dal punto di vista legale, contrattuale e formativo, non scatteranno fughe in avanti ma tutto sarà concordato con le sigle sindacali e si pianificherà una strategia condivisa, fanno sapere i rappresentanti sindacali che hanno partecipato alla riunione con la dirigenza e con il responsabile del Servizio delle professioni sanitarie.

Siamo soddisfatti. Abbiamo ottenuto la risposta che volevamo, hanno dichiarato sottolineando che, sebbene il pericolo per ora sembri scongiurato, vigileranno sui prossimi sviluppi sulla vicenda.

Il progetto, di cui si discute con le parti sindacali sin dallo scorso 23 dicembre, avrebbe dovuto partire dall'ospedale Sant'Antonio ma, dapprima denunciato dal Coordinamento regionale degli Ordini degli Infermieri e dai sindacati confederati (Uil, Cgil, Cisl), è stato fermato da un'interrogazione parlamentare presentata al governo nei giorni scorsi dall'onorevole Luana Zanella (Alleanza Verdi e Sinistra) che aveva evidenziato possibili violazioni normative e rischi per la sicurezza dei pazienti.

Non siamo d'accordo perché la nuova figura professionale dell'Oss strumentista che l'Azienda ospedaliera vuole introdurre non ha copertura giuridica. È illegittima, ha fatto sapere intanto il personale del comparto del Sant'Antonio, infermieri ed Oss che lavorano nel gruppo operatorio. L'assemblea indetta dalla Cgil, che si è svolta prima dell'incontro con i vertici aziendali, è stata occasione per esprimere piena contrarietà all'iniziativa. Hanno votato tutti contro il corso di formazione annunciato.