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Ascoli Piceno

Reparti sguarniti e Ast non assume. La lettera di 350 Oss

di Redazione

I reparti degli ospedali di Ascoli e San Benedetto sono sguarniti ma, nonostante siano ancora senza operatori, l'Ast 5 non assume. Così 350 operatori sociosanitari risultati idonei ad un recente concorso svoltosi ad Ancona denunciano la situazione in una lettera aperta inviata alla Regione Marche e ai sindaci piceni in cui esprimono il proprio disappunto ed esortano le istituzioni a procedere con le assunzioni previste di cui avrebbero diritto. Nella protesta, sostenuta dal sindacato Usb, si evidenzia che non sono stati ancora assunti nemmeno i sei Oss vincitori dei posti messi a bando dall'Azienda sanitaria territoriale. Ciò non si spiegherebbe, considerando la carenza negli organici dell'Ast, aggravata dalle cessazioni di 12 Oss registrate nel 2024, e il fabbisogno di personale aggiuntivo necessario per la riapertura del reparto di Urologia e per avviare gli ospedali di comunità.

Carenza personale Ast 5, 350 Oss idonei scrivono a Regione e sindaci

oss

350 Oss risultati idonei al concorso svoltosi ad Ancona esortano le istituzioni a procedere con le assunzioni.

Abbiamo studiato, ci siamo preparati con serietà, abbiamo passato notti insonni. Abbiamo pagato 10 euro per partecipare al concorso, percorso migliaia di chilometri e sostenuto due prove di esame con temperature proibitive, oltre i 40 gradi, recandoci ad Ancona da ogni parte d'Italia con lo scopo di riavvicinarci a casa o trovare un posto di lavoro statale, rimarcano gli Oss nella lettera sottolineando di aver ricevuto, anziché un posto a tempo indeterminato, la proposta di un posto precario, ossia l'assunzione a tempo determinato per sei mesi.

Si tratta di un vero e proprio affronto per chi ha vinto un concorso con tanto sacrificio, sostengono chiedendo pertanto al presidente della Regione, all'assessore alla sanità e ai sindaci della provincia di intervenire per sbloccare al più presto le assunzioni.

Di fronte a tale contesto appaiono inaccettabili i continui tagli annuali sulle dotazioni organiche e le razionalizzazioni del personale poste in essere in tutti i servizi, commenta la Cisl intervenendo sulla questione.

Il sindacato denuncia che i turni degli Oss mancanti all'Ast 5 continuano ad essere coperti attraverso l'utilizzo di infermieri pagati con prestazioni aggiuntive a 480 euro a turno.

La dirigenza continua imperterrita ad intraprendere iniziative in totale dispregio ai diritti dei lavoratori, conclude la Cisl segnalando che in azienda sarebbero ripetutamente negate ferie a chi ne ha maturate oltre 90 e riposi compensativi a chi ha centinaia di ore di credito orario nonché il pagamento a tantissimi operatori di migliaia di ore di lavoro straordinario.

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