La violenza nei confronti di operatori sanitari è un fenomeno di rilevanza mondiale. Gli infermieri, in particolare quelli di pronto soccorso, risultano tra i lavoratori più esposti. In Italia, dove il fenomeno è presente, ma ancora poco studiato nello specifico, è in corso uno studio nazionale per quantificare il problema e per delineare strategie di intervento.
Violenza verso infermieri di PS, il questionario di ricerca
Da un'attenta revisione della letteratura è stato sviluppato lo strumento di ricerca per l'Indagine Nazionale 2016 sulla Violenza verso gli Infermieri di Pronto Soccorso promossa dall'Università degli Studi di Firenze all'interno del Dottorato di Ricerca in Scienze Cliniche in partnership con l'Associazione Nazionale Infermieri di Area Critica - Aniarti.
Da quando nel 2006 gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari sono stati considerati dal nostro Ministero della Salute un Evento Sentinella, il Sistema Nazionale di Monitoraggio degli Errori in Sanità (SIMES) ha ricevuto 165 segnalazioni (pari all’8,6% del totale) di cui 4 testimoniavano decessi dell’operatore.
Poiché tra tutti gli operatori sanitari i più a rischio sono gli Infermieri, in particolare quelli di Pronto Soccorso (soprattutto se impegnati in triage), è stata disegnata un’indagine descrittiva per quantificare ed analizzare il fenomeno in questo contesto assistenziale.
Per questo gli estensori del Progetto invitano gli Infermieri che lo volessero a compilare un questionario completamente anonimo. Il suo contributo sarà prezioso per raccogliere quante più informazioni possibili sul problema ed elaborare strategie per la prevenzione.
Chi può partecipare?
Per partecipare al questionario, occorre essere un Infermiere operante, al momento dell’inizio dello studio, all’interno di una struttura di Pronto Soccorso. Sono esclusi tutti coloro i quali operano da meno di 12 mesi in PS.
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