La nostra responsabilità ci permettere di evadere dal pregiudizio o, meglio ancora, dal giudizio . Abbiamo questo grande compito, al di là della miseria dei nostri stipendi, dei nostri ridicoli contratti, dopo concorsi, dopo gli anni di studio e lavoro. Amare questo lavoro, perché ci rende liberi, anche se con tante responsabilità. Amare questo lavoro, perché ci rende umani, perché possiamo somministrare dosi di umanità .
Amare questo lavoro, perché ci rende umani
Essere infermieri ci permette di somministrare dosi di umanità
Il privilegio di svolgere questo lavoro , risiede, oltre che nello scopo di tutelare e curare la salute delle persone, nel guardare il tessuto sociale, "l'umana gente" che ogni giorno varca le soglie delle unità operative.
Mi sono reso conto di come l'empatia , la comprensione, l'assoluta disponibilità, le parole, il giro di saluto a fine turno, ti facciano sentire una persona migliore.
Una persona, che va oltre al ruolo che ricopre, perché la cura ai mali dell'uomo, è sicuramente, in parte, la somministrazione di quotidiane dosi di umanità. È interessante, stimolante vedere la società da questo punto di vista.
Perché siamo infermieri . Asessuati di fronte ai pazienti, noi che entriamo nella privacy, educatamente tocchiamo la cultura, il credo religioso, il livello di istruzione, gli anni, gli affetti, la vita di sempre e quella che cambia, a causa delle malattie.
Le diverse culture ed etnie (non razze) colorano questo bellissimo tessuto sociale. Colorano gli ospedali. Ed è stupendo rendersi conto di come sia bello veder entrare donne e uomini con una certa paura negli occhi - perché là fuori hanno paura - e vederli rilassati, tranquilli, una volta che vengono accolti, curati, una volta che, finalmente, in Italia, non si sentono ospiti, ma parte di qualcosa.
Questo è un privilegio, seppur dovrebbe essere scontato, ma permettetemi di sottolinearlo, perché di scontato ad oggi, non c'è davvero più niente. Essere gentili, con chi là fuori viene denigrato, offeso, scansato, etichettato, respinto. Una dose di umanità, per rendere la sofferenza un po’ meno triste.
La nostra responsabilità ci permettere di evadere dal pregiudizio o, meglio ancora, dal giudizio . La grandezza di questo lavoro, l'utilità e la libertà di svolgere questa professione, sta nell'essere consapevoli che anche quando tutto va male, c'è sempre quella risonanza emotiva, che non fa distinzione per colore di pelle o scarsa conoscenza della lingua, che ti permette di trattare da essere umano, un essere umano. Altra cosa non così scontata .
Abbiamo questo grande compito, al di là della miseria dei nostri stipendi , dei nostri ridicoli contratti , dopo concorsi, dopo gli anni di studio e lavoro. Amare questo lavoro, perché ci rende liberi, anche se con tante responsabilità. Amare questo lavoro, perché ci rende umani, perché possiamo somministrare dosi di umanità.
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