Professione utile agli altri, con un appeal crescente tra i giovani: vogliono fare l’infermiere sempre di più i liceali, i maturati con un voto alto.
''C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico.
Io guardo intorno e sento che......''
Prendendo a prestito la poesia del poeta Giovanni Pascoli , voglio sottolineare come la figure dell'infermiere sia nuova e antica nello stesso tempo.
Chi è oggi l'infermiere?
La risposta è facile, basta leggere gli slogan che
pubblicizzano la nostra professione...
“Infermiere. Protagonista nella vita vera”.
“Infermiere. Una storia che racconta milioni di vite”.
“Una professione al centro della vita ...”
Nell’a.a. 2013/2014 è stata una delle professioni sanitarie a vantare il maggior numero di corsi erogati e, non a caso, è stata anche la professione presente in quasi tutte le Università.
Sino a due anni fa il grado di occupazione per i laureati in Infermieristica sfiorava il 90%, perfino a un anno dalla laurea, c'erano ottime chance occupazionali per i neolaureati. Poi, ad un certo punto....la CRISI ECONOMICA !
Personalmente ho voluto intraprendere questa professione per scelta, una scelta maturata quando ero molto piccola. Se mi guardo intorno, posso affermare con certezza che molti miei colleghi di tutte le età, vivono la professione con grande entusiasmo e orgoglio: gli stessi colleghi che si muovono nei propri ambiti con convinzione, motivazione, preparazione e, soprattutto, con professionalità e volontà di crescita e di cambiamento.
Cambiamento, ecco quello che vogliamo, ed ecco toccato il tasto dolente.
Da qualche anno l'Italia è entrata in un periodo di crisi e la sanità è stata gravemente colpita da questa ''malattia ''. Mentre prima gli infermieri erano privilegiati nel trovare lavoro, adesso anche il nostro campo è saturo. O meglio, la carenza c’è, ma non vengono indetti concorsi (e quelli indetti con pochissimi posti in relazione all’affluenza) ed ogni anno si tende ad aumentare il numero delle iscrizioni al corso di laurea in infermieristica. Per tale motivo sono sempre di più i giovani infermieri che decidono di emigrare all’estero per lavorare, in particolare verso l’Inghilterra.
Ma, come poter attestare che il professionista soddisfa tutte le condizioni necessarie all'esercizio dell’attività in un altro paese dell'Unione europea?
In che modo la qualifica professionale sarà riconosciuta?
Quanto tempo servirà per il riconoscimento?
Ed ecco che giunge in aiuto la tessera professionale europea. A stabilirlo, il regolamento di esecuzione 2015/983, sulla base della direttiva 55 del 2013 sul reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali.
Ecco: capiamo meglio di che cosa si tratta.
La tessera professionale europea è una procedura elettronica per il riconoscimento delle qualifiche professionali tra i Paesi della Ue. È uno strumento che, quindi, incoraggia la mobilità dei professionisti in Europa. L'entrata in vigore è prevista per il 18 gennaio 2016. La Tessera Europea non consiste in una “carta fisica”, ma in un iter esclusivamente telematico, che dovranno seguire le 5 categorie professionali previste dalla direttiva ( infermiere, farmacista, fisioterapista, guida alpina, agente immobiliare), che vogliono stabilirsi in un altro Paese della UE per esercitare la loro professione stabilmente o temporaneamente nel Paese ospitante. La tessera renderà meno onerose le procedure di riconoscimento delle qualifiche tra un Paese e l’altro, eliminando inutili passaggi burocratici e permettendo così di risparmiare tempo e denaro. Sarà valida a tempo indeterminato nel caso in cui il professionista decida di stabilirsi definitivamente in uno degli Stati membri, altrimenti durerà 18 mesi per la prestazione temporanea dei servizi. Un grande aiuto per chi è intenzionato ad espatriare, per chi cerca fortuna all'esterno , per quelli '' più determinati'' e '' i veri coraggiosi''..
Anche se io non sono sicura che i coraggiosi siano solo quelli che vanno via, anzi. Ci sono storie che mi fanno pensare che i veri coraggiosi siano invece quelli che restano in Patria per lottare e cercare di aiutare il proprio Paese.''Nemo propheta in patria''
Concludo questo articolo con un'esortazione diretta soprattutto ai giovani neolaureati:
''Andate controcorrente! Siate coraggiosi!! Fate rumore! Siate artigiani del vostro futuro..''
Credeteci, credeteci sempre, credete in ciò che fare.
Solo se crediamo in ciò che facciamo possiamo dimostrare chi siamo, all'estero come in Italia.
''C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico.
Io guardo intorno e sento che......''
Prendendo a prestito la poesia del poeta Giovanni Pascoli , voglio sottolineare come la figure dell'infermiere sia nuova e antica nello stesso tempo.
Chi è oggi l'infermiere?
La risposta è facile, basta leggere gli slogan che
pubblicizzano la nostra professione...
“Infermiere. Protagonista nella vita vera”.
“Infermiere. Una storia che racconta milioni di vite”.
“Una professione al centro della vita ...”
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