Nurse24.it
chiedi informazioni

editoriale

Suicidio così Carmine si è tolto la vita

di Redazione

suicidio_infermiere_potassio

Ritrovato senza vita nel bagno dell’ospedale Moscati di Avellino, dove lavorava anche sua moglie, il suicidio dell'infermiere 49 enne lascia un silenzio assordante

AVELLINO. A ritrovarlo senza vita sono stati i suoi colleghi, che non vedendolo più da qualche ora hanno dato l’allarme.

Carmine 49 anni, infermiere professionale sposato senza figli, lavorava da anni al Moscati.

Quando è stato ritrovato i colleghi hanno iniziato immediatamente le manovre rianimatorie, che purtroppo non sono servite a farlo tornare in vita.

Carmine si era munito di una scorta di fiale di potassio, alcune delle quali è riuscito ad iniettarsele in vena. La volontà di morire era chiara, un infermiere è consapevole dell’effetto del potassio sulla pompa cardiaca.

Non sono ancora note le motivazioni del gesto, la comunità è incredula, questo ennesimo suicidio aggiunge un’altra vittima nella nostra famiglia professionale; non atti dimostrativi, ma la scelta determinata e innaturale di privarsi del bene più grande, la vita.

Scopri i master in convenzione

Commento (0)