Quanti blog e presunte testate giornalistiche sono in regola con la legge italiana? Il direttore di Nurse24.it scrive all'Ordine Nazionale dei Giornalisti e chiede di verificare lo status di alcuni siti internet che continuano a fare informazione non avendone i requisiti. Immaginate un podologo (o un dentista) che apre uno Studio Infermieristico: commette abuso di professione, falso ideologico e via discorrendo, tutti reati di natura penale... e non aggiungiamo il male che può arrecare al paziente.
RIMINI. Il direttore del Quotidiano Sanitario "Nurse24.it", Angelo "Riky" Del Vecchio, gionalista pubblicista e infermiere, scrive al presidente dell'Ordine Nazionale de Giornalisti, Enzo Iacopino, chiedendo di verificare lo "status" di alcuni blog e siti di informazione infermieristica che non risulterebbero iscritti ad alcun Tribunale italiano, così come prescrivono le normative in materia.
Del Vecchio chiede di verificare se alcuni portali sul web "abbiamo tutti i requisiti di legge per rimanere in rete", ovvero che abbiano un direttore responsabile regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti. In caso contrario ci si troverebbe di fronte a "Operatori clandestini della stampa", ovvero, per dirla in parole povere, davanti ad un reato penale.
A Iacopino si chiede, quindi, di ripristinare la legalità e di avviare le procedure per l'oscuramento dei siti e dei presunti giornali che non siano in regola.
Va precisato che qualsiasi sito che periodicamente produca informazione è da assoggettare a un vero e proprio organo di stampa e pertanto va dotato di un direttore responsabile (un giornalista pubblicista o professionista) e registrato al tribunale di competenza (in base alla città in cui maggiormente opera il suo editore/finanziatore).
In cosa incorre un blogger o un gestore di un sito di informazione non iscritto al tribunale e non dotato di un Direttore Responsabile iscritto all'Albo dei Giornalisti?
Immaginate un Podologo (o un Dentista) che apre uno Studio Infermieristico: commette abuso di professione, falso ideologico e via discorrendo, tutti reati di natura penale... e non aggiungiamo il male che può arrecare al paziente.
La stessa cosa vale per i Giornalisti: se non siete tali e non siete iscritti all'Albo regionale di riferimento e per contro a quello Nazionale non potete dirigere un Giornale, al di là se esso sia su carta, sul web o sulle emittenti radio-televisive.
Quanti di voi lettori e colleghi vedendo un podologo o un dentista aprire uno centro di assistenza infermieristica non prenderebbero il cellulare o il pc e chiamerebbero/scriverebbero al Collegio Ipasvi più vicino per denunciare l'abuso?
Non ci riferiamo a nessun sito o blog in particolare (ne nascono tutti i giorni come funghi), ma visto che siamo per le cose giuste invitiamo tutti i colleghi che non l'abbiano fatto a mettersi in regola per evitare problemi e quindi lunghe dispute nei tribunali.
Un abbraccio a tutti e buon lavoro!
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