U.S.A. commovente l’abbraccio di Amanda, che ritrova l'infermiera cha la cullo nel 1977 quando fu vittima di gravissime ustioni dovute ad un getto di vapore
NEW YORK. Un improvviso getto di vapore le causò gravissime ustioni, a seguito di questo incidente domestico, Amanda Scarpinati, oggi trentottenne, fu ricoverata in prognosi riservata nel reparto pediatrico dell’ Albany Medical Center.
A prendersi cura della piccola un equipe di professionisti tra i quali Susan Berger, allora giovane infermiera pediatrica.
Quei momenti drammatici furono immortalati da un fotografo, Carl Howard, “catturato” dall’estrema dolcezza con la quale l’infermiera si prendeva cura della piccola Amanda.
Le foto furono pubblicate su un album dell’ospedale, ma non venne mai pubblicato il nome della giovane infermiera, fu cosi che Amanda rivedendosi in quelle foto ha deciso di cercare il suo angelo custode.
Grazie ai social network, facebook in questo caso, Amanda ha lanciato un appello sul web, e dopo pochi giorni un’altra infemriera, amica di Susan, è riuscita a farle incontrare.
Dal 1977 ad oggi Susan non sembra aver perso la dolcezza che la contraddistingueva.
” L’assistenza è un arte; e se deve essere realizzata come arte, richiede una devozione totale e una preparazione, come qualunque opera di pittore o scultore, con la differenza che non si ha a che fare con una tela o un gelido marmo, ma con il corpo umano, il tempio dello Spirito di Dio. E’ una delle belle arti, anzi la più bella delle arti “ (Florence Nightingale).
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