Superare un Concorso Pubblico o un Avviso Pubblico per Infermieri è diventata sempre più una impresa da record, vista l’enorme mole di partecipanti, che mediamente oscillano dalle 5.000 alle 15.000 unità. Basti pensare che da un recente studio condotto dalla Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi il numero di Infermieri senza lavoro o con lavoro saltuario sono circa 16.000, senza contare quelli che sono già inseriti nel Sistema Sanitario Nazionale con contratti a termine o lavorano in regime di libera professione.
Che cos'è un Concorso Pubblico? Che differenza c’è con un Avviso pubblico e come si superano entrambi? Sono domande che ci vengono rivolte soprattutto da chi, ultimati gli studi universitari, vuole entrare nel mondo del lavoro e occuparsi fattivamente di assistenza infermieristica.
Le cose da dire sarebbero tante e molto dipende dalla preparazione personale e dalla capacità di mettersi continuamente in gioco, non dimenticando che nella vita è necessario anche il classico “colpo di fortuna”.
Vi consigliamo di studiare o di ripassare i vostri appunti universitari (che spesso risolvono molte situazioni), ma anche di seguire alcune accortezze.
Va detto che la differenza sostanziale tra un Concorso e un Avviso è nella durata dell'offerta lavorativa:
- nel caso del Concorso, la graduatoria che ne scaturisce è per incarichi a tempo indeterminato e determinato;
- nel caso dell’Avviso, la graduatoria che ne scaturisce è solo per incarichi a tempo determinato.
Le regole da tenere sempre a mente
Prova scritta:
- se vi trovate di fronte a dei quiz rispondete immediatamente a quelli che sapete bene, senza mai tornare indietro a correggere (il più delle volte chi lo fa cancella la risposta esatta e ne mette una sbagliata; rischiare in questo caso non conviene);
- se il quiz prevede -0,25 punti per ogni domanda sbagliata e 0 punti per ogni domanda non data, vi conviene non rispondere e non rischiare di perdere punteggi utili per la classifica finale (se per es. rispondete a 4 domande in maniera errata perdete complessivamente 4 punti per ogni risposta sbagliata, più 0,25 punti x 4; in totale perdete 5 punti;
- se invece il quiz prevede 0 punti per ogni domanda sbagliata o non data a quel punto vi conviene rischiare e tentare di "azzeccare" la risposta esatta;
- se nel compito sono previste una o più tracce libere siate concisi e schematici senza scrivere enormi "papiri", perché potreste rischiare di uscire fuori traccia; la prolissità in questi casi può essere sintomo di non conoscenza della materia;
- in base al tempo che vi danno a disposizione vi organizzate nel rispondere (per esempio se avete 20 domande in 20 minuti allora sapete che massimo potete "spendere" 60 secondi per quesito; il nostro consiglio è quello di spenderne meno, circa 40 secondi, in modo da avere dell'esubero tempistico in caso di domande troppo complesse o lunghe da leggere);
- leggete attentamente sia le domande, sia le possibili risposte (per es. un "non" può trasformare il significato della frase), e affidatevi alla buona sorte, alla vostra astuzia e alle vostre conoscenze ed esperienze.
Prova pratica/orale:
- rilassatevi e se siete troppo agitati prima di iniziare a parlare, di illustrare un caso o mimare una procedura contate fino a 5;
- non soffermatevi troppo sulle vostre conoscenze scientifiche, sulle teorie e/o sulle evidenze scientifiche; potreste trovarvi in difficoltà di fronte ad una commissione che sicuramente è molto più preparata e più tranquilla di voi! Andate subito al sodo con un eloquio chiaro, semplice e quanto più sintetico;
- parlate di più sulle cose che sapete bene e soffermatevi di meno sul resto (evitate di pensare a ciò che non sapete bene: è dimostrato che sarà la cosa principale che direte, quindi potreste mettervi nei guai da soli);
- affidatevi alla buona sorte e non andate mai oltre le vostre possibilità intellettive e di conoscenze.
Ricordiamo che in Italia, così come avviene in altri Paesi d'Europa, la modalità prevalente utilizzata nei Concorsi per Infermieri è quella dei quiz a risposta multipla. Tale prova è diffusa molto in ambito pubblico, ma si sta affacciando prepotentemente anche nelle selezioni aziendali private e negli Esami di Stato.
Le prove a test sono attendibili, trasparenti, imparziali, economiche e veloci per quanto riguarda l'erogazione, la compilazione e la correzione.
Chi bandisce il Concorso Pubblico per Infermieri e come vi si accede?
L'Art. 97 della Costituzione Italiana lo chiarisce esplicitamente: il Concorso è il mezzo ordinario per accedere al lavoro presso Enti ed Organi dello Stato (Ministero, Aziende pubbliche, Aziende sanitarie, Università, Enti previdenziali, Corsi di Laurea a numero programmato, Regioni, Comuni e via discorrendo).
Il Concorso è indetto tramite un Bando pubblicato, per quanto concerne il settore sanitario, dapprima sulla Gazzetta Ufficiale della regione di riferimento (o sul sito internet dell'Ente proponente) e poi sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (4a serie speciale, concorsi ed esami; di martedì e di venerdì non festivi). In alcuni casi può succedere anche il contrario.
Di fatto il Bando completo lo si trova sempre e solo a livello locale. Ad esso solitamente viene allegata anche la Domanda di partecipazione e l'elenco dei documenti occorrenti per la sua presentazione. Gli Enti pubblici utilizzano sempre più la posta elettronica certificata (PEC), spesso con dei limiti d'invio degli allegati e sempre meno la posta tradizionale.
Il nostro consiglio è quello di utilizzare, finché sarà ancora possibile, ambedue le vie. Inoltre, nella lettura del Bando occorre stare attenti ad ogni punto e verificare se è necessario versare una tassa di iscrizione al Concorso, che di solito si aggira intorno ai 10 euro (va pagata prima di presentare la domanda, con tanto di fotocopia o originale del versamento). In tal caso bisogna fare attenzione ai pagamenti tramite IBAN o Conto Corrente Postale (sempre meno utilizzato).
Presentata la domanda cosa occorre fare?
A distanza di qualche giorno o settimana, solitamente sul sito internet dell'Ente proponente il Concorso per Infermiere, occorre verificare:
- se siete nell'elenco degli ammessi;
- se è indicata una data per la pre-selezione (nel caso in cui i pretendenti fossero tanti);
- se è indicata la data della prima convocazione (prova scritta);
- quale modalità concorsuale è stata adottata (quiz, traccia libera);
- i documenti o le fotocopie da portare con sé il giorno della prova.
Va ricordato che solitamente, laddove non sia prevista una fase pre-selettiva, vi sono 3 tappe concorsuali ben precise:
- prova scritta;
- prova pratica;
- prova orale.
Inoltre, da non dimenticare che occorre possedere preventivamente conoscenze di base di informatica e la padronanza di una lingua straniera.
Nel leggere il Bando fate attenzione alla presenza di clausole che prevedono l'accesso riservato a portatori di inabilità, ex-militari e via discorrendo. Potreste essere compresi in una di queste categorie.
Non possiamo che augurarvi buona fortuna e sperare che la sorte sia dalla vostra parte!
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