Si svolgeranno tra poche settimane le prove scritte degli ultimi due maxi concorsi banditi dall’Azienda ligure sanitaria: quello destinato a 700 infermieri e quello per 274 Oss, quest’ultimo annullato dal Tar Liguria dopo il ricorso presentato da alcuni partecipanti. Entro la fine del 2022 ci saranno le prime assunzioni, ma l’intento è velocizzare il più possibile
, spiega il direttore del personale di Alisa, Daniele Zappavigna.
Maxi concorsi Alisa: prove scritte per 700 infermieri e 274 Oss
Alla fine dello scorso anno, in Consiglio regionale, il governatore della Liguria e assessore alla Sanità, Giovanni Toti precisò che il personale sanitario assunto a tempo indeterminato in Liguria nell’ultimo decennio era diminuito del 10,3%, passando dalle 25.620 unità del 2010 alle 22.956 del 2021. Ricordando altresì, che durante il periodo pandemico la Regione – quella che a livello nazionale ha subito la maggiore compressione del personale sanitario – aveva assunto circa 1.700 operatori a tempo determinato. A distanza di pochi mesi, si prospetta una nuova tornata di assunzioni nella sanità ligure. Il prossimo aprile, infatti, si svolgeranno le prove scritte degli ultimi due maxi concorsi che Alisa ha bandito: quello per 700 infermieri e quello per 274 operatori socio sanitari, quest’ultimo annullato dal Tar Liguria, che ha accolto il ricorso presentato da alcuni partecipanti (i candidati in questione sostenevano infatti che il foglio fornito dalla commissione d’esame per formulare le risposte ai quesiti – oggetto di valutazione attraverso la lettura ottica – non fosse idonea a garantire l’assoluta sicurezza della genuinità dell’elaborato).
I posti in palio (complessivamente 974) sono tutti a tempo indeterminato. Le selezioni, in entrambi i casi, avranno luogo a Genova, ma le assunzioni verranno distribuite lungo l’intero territorio regionale facendo riferimento a una ripartizione già fissata per Asl e ospedali. Per quanto attiene la selezione che concerne gli infermieri, a contendersi i 700 posti saranno circa 6mila iscritti alla prima prova. Spiega il direttore del personale di Alisa, Daniele Zappavigna: Svolgendosi ad aprile, ci dovremo coordinare con il concorso per Oss e non sarà semplice. Non avverrà alcuna preselezione. Per esperienza è possibile affermare che di prassi si presenta il 60% dei candidati, ma non va scartata l’ipotesi che i numeri siano più alti. Quindi ci sarà la prova orale ma non possiamo prevedere quando il tutto sarà concluso. Si cercherà di procedere comunque più veloce possibile
.
In merito ai 274 operatori socio sanitari, come già anticipato, la prova pratica – che si svolgerà sempre in modalità scritta, in un quiz a risposta multipla – era già avvenuta il 12 maggio 2021 presso l’Rds Stadium della Fiumara. A ripeterla, in seguito all’esito del ricorso al Tar – e con il Consiglio di Stato che ha respinto il successivo ricorso di Alisa – saranno gli stessi candidati che avevano già superato la preselezione, oltre 2.500 persone. Poiché la prova era stata annullata per un vizio di forma è probabile che, stavolta, le modalità siano differenti (fermo restando che l’ultima parola spetta sempre alla commissione di concorso).
I candidati che supereranno la prova scritta dovranno in seguito affrontare un colloquio – che quest’anno si potrà svolgere in presenza, rispetto a quanto previsto nel 2021 – e in base al punteggio complessivo ottenuto verranno inseriti in graduatoria. Riprende Zappavigna: Non abbiamo ancora una data precisa, ma in ogni caso sarà ad aprile. La scelta del giorno sarà legata alla disponibilità di luoghi consoni per contenere tutte le persone. Fermo restando che c’è la possibilità che se ne presentino meno: essendo trascorso parecchio tempo è auspicabile che alcuni, nel frattempo, abbiano trovato occupazione oppure siano già stati stabilizzati. Ma non ci aspettiamo numeri tanto inferiori
.
Quindi il direttore del personale di Alisa si esprime sulla tempistica relativa alle prime assunzioni. Avverranno di certo entro la fine del 2022, ma l’intento è velocizzare il più possibile e procedere a cavallo tra estate e autunno
. Certo, i posti a bando riservati agli operatori socio sanitari restano sempre 274, ma si immagina che i fabbisogni delle aziende siano superiori, pertanto si prevede almeno il doppio di assunzioni nell’arco di due anni
, conclude.
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