La Sicilia ha dato il via ai concorsi in Sanità. Il governo regionale ha deliberato gli avvisi pubblici di mobilità volontaria regionale ed interregionale, con la contestuale indizione di un concorso su due bacini, orientale ed occidentale, grazie al quale circa 2.200 professionisti del comparto (di cui circa 800 in Sicilia orientale e 1.400 in Sicilia occidentale) avranno la possibilità di essere reclutati. È – commenta il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – un’importante operazione di richiamo dalla quale auspichiamo possa innescarsi un vero controesodo dei cervelli e delle braccia
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Sicilia, parte l'operazione controesodo di infermieri e Oss
In Sicilia è scattata quella che il presidente della Regione Nello Musumeci e l'assessore Ruggero Razza la scorsa primavera avevano battezzato "operazione rientro degli emigrati". Una sorta di controesodo della sanità, insomma.
È un’importante operazione di richiamo dalla quale auspichiamo possa innescarsi un vero controesodo dei cervelli e delle braccia – ha commentato il presidente della Regione Musumeci –. Perché, se da un lato, puntiamo a proseguire l’azione di ripopolamento degli ospedali siciliani migliorandone il funzionamento, contribuendo anche ad accrescere l’offerta al paziente, dall’altro immaginiamo anche i tanti processi di ricongiungimento degli affetti. Per ogni professionista che torna, infatti, ci sarà probabilmente un coniuge, quindi una famiglia che vivrà nuovamente in Sicilia. Ed è bellissimo
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Se i posti messi a bando non saranno coperti attraverso i percorsi di mobilità, in automatico si procederà a un concorso per titoli ed esami che consentirà l’ingresso nel mondo del lavoro ad altri professionisti.
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