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Napoli: 64 aggressioni da inizio anno, campagna contro violenze

di Redazione

Chi lavora per portare salute agli altri non può essere ricambiato con la violenza. Così Teresa Rea, presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Napoli, a margine dell'ennesimo episodio di violenza ai danni del personale sanitario (il 64esimo in città da inizio 2023).

Rea, Opi Napoli: condanniamo e bolliamo episodi come barbarie

Se la sanità non risponde tempestivamente e adeguatamente alle tue richieste non è colpa di chi ti cura. È questo il messaggio con il quale Teresa Rea, presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Napoli, sta pensando di lanciare una campagna mediatica contro le aggressioni nei Pronto soccorso.

L'idea nasce dopo un episodio avvenuto il 21 agosto all'ospedale Villa dei Fiori di Acerra, dove sono stati aggrediti un infermiere e una guardia giurata. L'Ordine fa sapere che si tratta della 64esima aggressione di quest'anno a Napoli. L'ultimo incivile episodio di Acerra, per il quale esprimo la piena solidarietà dell'Ordine verso la collega aggredita, mi fa pensare che infermieri, ma anche medici e quanti lavorano nei presidi di emergenza, ambulanze comprese, sono visti come controparte, almeno dai cittadini che usano la violenza come linguaggio principale, e per la quale andrebbero perseguiti sempre a norma di legge. Condanniamo e bolliamo come barbarie - dice ancora Rea - ogni atto di aggressione e saremo sempre a fianco dei colleghi. Ma chi lavora per portare salute agli altri non può essere ricambiato con la violenza.

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