L'Ordine degli infermieri di Genova, a completamento dell'informazione nel merito di tutto l'impegno che le diverse istituzioni pubbliche e ordinistica hanno profuso
interviene, con una lettera, a puntualizzare lo stato dell'arte della figura dell'Infermiere di Famiglia in Liguria.
Infermiere di Famiglia, Opi Genova: In Liguria non siamo all'anno zero
Pur confermando l'apprezzabile impegno profuso dai colleghi dell'associazione NSP
, il presidente dell'Ordine degli infermieri di Genova, Carmelo Gagliano, opera le dovute precisazioni in merito alla figura dell'Infermiere di Famiglia, che in Liguria è stata introdotta già dall'anno 2016 quando l'Assessore alla Salute Avvocato Sonia Viale presenta il Libro Bianco della sanità ligure
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Grazie all'impegno e al lavoro che la giunta regionale ligure - scrive Gagliano in una nota - e dei colleghi infermieri occupati in ALISA e presso il Distretto Socio-Sanitario n.12 di Asl 3, è partito un importante progetto sperimentale denominato CONSENSO.
Il progetto CoNSENSo, co-finanziato nell'ambito del Programma di Cooperazione Territoriale Europeo "Spazio Alpino" 2014-2020, ha visto la Regione Liguria sperimentare e offrire ai cittadini della Val Trebbia la professionalità di tre infermieri con l'obiettivo di aiutare gli anziani a vivere autonomamente nel proprio domicilio al più a lungo possibile, promuovendo la figura professionale dell'infermiere di famiglia e di comunità, per offrire supporto nelle attività della vita quotidiana, nella promozione dell'inclusione sociale, nella prevenzione degli incidenti domestici, nell'assistenza nelle terapie, nel monitoraggio dei vari indicatori di salute
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In oggi - continua il presidente Opi Genova, che nella sua lettera non manca di sottolineare l'importante lavoro svolto dai Colleghi del servizio di Cure Domiciliari - è stato approvato un ordine del giorno votato all'unanimità e relativo all'implementazione della figura dell'infermiere di comunità, già esistente in Liguria, prevedendo in più una formazione specifica per chi opera in area urbana. Non siamo all'anno zero
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L'Assessore alla salute Sonia Viale - aggiunge Gagliano - con l'appoggio di tutta la giunta regionale ha lavorato inoltre perché venga attivato con l?università di Genova il master per Infermiere di Famiglia e naturalmente accolto l'istanza di attivare tale servizio anche sul territorio colpito dalla tragedia del crollo di ponte Morandi, perché l'infermiere di famiglia sia presente tra i concittadini coinvolti e feriti da questa terribile emergenza che stiamo vivendo
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Risulta pleonastico - chiosa Gagliano - citare che l'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Genova da anni è stato protagonista e partecipe a tali iniziative perché l'Infermiere di Famiglia diventi una realtà, consapevole del valore aggiunto a risposta dei bisogni sanitari della popolazione e delle potenzialità professionali dei Colleghi in possesso delle competenze e capacità previste
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