Dopo i Medici anche la nostra categoria potrebbe scendere in piazza per far capire che è arrivato il momento di fare sul serio e di rispettare da parte dei datori di lavoro le normative europee.
ROMA. I nuovi orari di lavoro e l'obbligo imposto dall'Unione Europea di rispettare lo "stacco" delle 11 ore per Medici e Infermieri sono state fatte proprio dal Sistema Sanitario Nazionale, dalla Aziende Sanitaria, dagli Ospedali e dai Centri di diagnosi e cura pubblici e privati? Sembra proprio di no.
Dopo lo sciopero annunciato dalla classe medica, ora è la volta degli Infermieri che tramite il sindacato Nursind, presieduto da Andrea Bottega, minacciano la serrata generale: "c'è troppa confusione su alcuni aspetti della normativa, come il servizio di pronta disponibilità in caso di urgenza. Ogni regione da proprie direttive e, in mancanza di queste, le strutture interpretano a modo loro".
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