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Mangiacavalli, FNC Ipasvi: "occorre far partire gli Infermieri di comunità"

di Angelo

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Ed è il momento di ripensare alle convenzioni dei Medici di Medicina Generale, che fanno sempre meno il loro lavoro gravando sulle spese dell'emergenza. La classe infermieristica può coprire ruoli che ormai non appartengono più alla parte medica.

GENOVA. Per Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi: "occorre far partire gli Infermieri di Comunità e dare spazio alla classe infermieristica perché può ricoprire un ruolo che non appartiene più ai Medici di Medicina Generale".

Per Mangiacavalli occorre riconoscere agli Infermieri Italiani le dovute competenze e non solo sulla carta.

Lo ha riferito a margine del Convegno su “Proposte e sviluppo nel processo di riorganizzazione del SSR in Liguria: la voce degli Infermieri", nel corso del quale ha ribadito la necessità di fare chiarezza: "l'Infermiere oggi è un professionista su cui non si può più scherzare perché è fondamentale nel Sistema Sanitario Nazionale e Regionale".

Nessuna guerra contro i medici, ma i medici, in pratica, devono capire che al centro dell'assistenza c'è il cittadino e non il professionista sanitario.

Ma non è tutto, il presidente del Collegio Ipasvi di Genova, Carmelo Gagliano, ha rincarato la dose ricordando ai politici presenti in sala che anche il Liguria, come in altre parti d'Italia, devono partire le Unità Operative a conduzione Infermieristica, l'Infermiere esperto di "See and Treat" e la creazione di un Centro di verifica e di valutazione degli esiti raggiunti da professionisti infermieri sulla programmazione dei Piani di Assistenza.

"L'Ipasvi si propone di istituire un tavolo di lavoro sulla sicurezza nelle strutture residenziali, che sono sempre più ad appannaggio degli Infermieri" - ha concluso Gagliano.

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