Nurse24.it

Libri e riviste

Il suicidio di Israele, un libro da leggere

di Giordano Cotichelli

Il 7 maggio scorso Hesen Jabr, infermiera palestinese, è stata premiata presso il New York City Hospital per il suo paziente lavoro condotto con le madri che perdono il figlio durante la gravidanza o il parto. Durante il suo discorso di ringraziamento, Hesen ha sentito il dovere di ricordare anche il dolore provato dalle madri palestinesi che perdono i loro figli nel genocidio in atto a Gaza. Hesen ha usato proprio la parola genocidio, quella che gli organismi internazionali hanno più volte rimarcato nel condannare la guerra portata avanti dal governo israeliano. Quella stessa parola che scatena facili polemiche e vittimismi – o negazionismi – di ogni genere. Ovviamente non da parte di chi muore sotto le bombe. Hesen, poco più di un mese dopo essere stata premiata, è stata licenziata per l’uso della parola genocidio in riferimento ai morti di Gaza. Per tutta risposta l’infermiera sì è fatta fotografare con un cartello che solidarizza con i sanitari di Gaza.

NurseReporter
Scopri i master in convenzione

Commento (0)