Al carcere Pagliarelli di Palermo lavora un infermiere per 400 detenuti a turno. In 25 lo fanno da anni, chi quattro, chi sette, chi quindici, tutti a partita iva, senza alcun contratto, alcuna certezza, nella precarietà più assoluta.
Il dramma degli infermieri al carcere Pagliarelli di Palermo
Ora l’Asp ha emesso un avviso pubblico a partita iva e gli infermieri dovrebbero rientrarci, ma temono per il proprio posto di lavoro. “Non abbiamo diritti, contributi, niente, nemmeno la sicurezza di rimanere” dice Rosa Camarda, infermiera e portavoce dei 25 colleghi del carcere Pagliarelli di Palermo.
Alcuni di noi hanno deciso di fare ricorso, perché non hanno la sicurezza di poter rientrare nel bando – continua l’infermiera -. Il rischio è che cambino il personale, invece noi vogliamo essere stabilizzati. Anche perché il più del lavoro lo facciamo noi che combattiamo tutti i giorni con i detenuti
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Ascolta l'intervista a Rosa Camarda, una degli infermieri del carcere Pagliarelli di Palermo:
Rosy camarda
1 commenti
Infermieri penitenziari
#5
Non parliamo di neolaureati anche se penso che ci sia posto per tutti. Non credo che asp e assessorato siano contro di noi. Il discorso è l organizzazione. Se ci fosse più comunicazione tra i vari enti per discutere la situazione sono sicura che qualcosa di positivo uscirebbe.