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Infermieri, Giornalisti e Avvocati assieme a Trieste per una sana comunicazione

di Angelo

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Apprezzato e riuscito convegno voluto dal locale Collegio IPASVI in collaborazione con l'Ordine regionale dei Giornalisti e con l'Ordine triestino degli Avvocati.

TRIESTE. Infermieri, Giornalisti e Legali si sono confrontati oggi a Trieste in vista di una possibile futura collaborazione inter-professionale. L’iniziativa, come noto, è stata promossa dal locale Collegio IPASVI e insistentemente voluta dal presidente Flavio Paoletti, che si è fatto portavoce ed interprete delle esigenze di comunicazione della classe infermieristica del Friuli Venezia Giulia e della Nazione Italica.

Il convegno, appena conclusosi presso il Teatro “Santa Maria Maggiore”, nel pieno centro storico triestino, è stato organizzato in collaborazione con l’Ordine regionale dei Giornalisti e con quello degli Avvocati ed ha visto protagonisti i massimi esperti locali e nazionali delle tre materie.

Tra gli altri sono intervenuti lo stesso Paoletti, la senatrice Annalista Silvestro (PD, ex-presidente della FNC IPASVI), Cristiano Degano (presidente dell’ODG friulano), Beatrice Mazzoleni (della segreteria nazionale IPASVI, in sostituzione del presidente Barbara Mangiacavalli), il direttore sanitario Nicola Delli Quadri, l’assessore regionale alla salute Maria Sandra Tedesca, il magistrato Massimo Tomassini e il legale Mario Diego, oltre a giornalisti di varie testate regionali e non che hanno animato una seguitissima tavola rotonda sul tema “L’infermiere, il cittadino, la sanità - Fare comunicazione, fare informazione” (mancavano, tuttavia, gli infermieri che fanno comunicazione tutti i giorni in varie testate di riferimento per la categoria e a nostro avviso è stato un grosso errore).

L’appuntamento è stato molto seguito, con partecipanti provenienti dal mondo infermieristico, dell’avvocatura, del giornalismo e dell’Università.

Il merito di Paoletti, è stato sostenuto da tutti i presenti, è quello di aver messo per la prima volta nella storia dell’Infermieristica italiana queste tre figure professionali a confronto: i colleghi che tutti i giorni operano in ospedale e in ambiente extra-ospedaliero; i rappresentanti della stampa che continuano tuttavia a confondere, soprattutto nei titoli, gli Infermieri con altre figure sanitarie e non; gli avvocati che sempre più si stanno occupando delle responsabilità professionali dell’operatore infermieristico.

Particolarmente seguita la relazione pomeridiana della senatrice Silvestro, che si è intrattenuta sulla storia dell’Infermieristica italiana per giungere alla riforma della Laurea Magistrale, che vedrà in futuro gli Infermieri specializzarsi nelle sei aree di maggiore interesse assistenziale: geriatria, pediatria, psichiatria, urgenza-emergenza, chirurgia e sanità pubblica.

Il convegno si è concluso con delle relazioni con relativo dibattito tenuti dalla parte legale presente.

Delle singole relazioni ne parleremo in altri servizi curati da Nurse24.it, che era presente a Trieste con una propria delegazione.

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