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Infermiere Volontario in Guerra e nelle Catastrofi, una tesi di Laurea fa il punto sulla situazione nel mondo

di Redazione

BAgdad

Proprio quest'anno l'Organizzazione Mondiale della Sanità aveva lanciato l'appello a proteggere Infermieri e Medici che volontariamente si recavano nei luoghi più ameni per prestare soccorso alle popolazioni inermi.

ROMA. Una tesi sul ruolo dell'Infermiere in guerra. E' lo studio di Laurea a cui sta lavorando Marianna Scarpinati, studentessa dell'Università "La Sapienza" di Roma e futura collega. Lo scopo del suo lavoro è quello di far conoscere l'opera degli infermieri volontari all'estero e anche in Italia.

L'Infermiere Volontario che lavora con associazioni no profit, come Emergency, Medici Senza Frontiera, Croce Rossa Italiana, si dedica ad aiutare gli altri, soddisfacendo i loro bisogni.

L'Infermiere di Guerra si trova, molto spesso, ad operare in scenari tristi, in condizioni estreme delle zone di guerra.

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I bambini, vittime innocenti di tante guerre, soccorsi di continuo dagli Infermieri Volontari in tutto il mondo in lotta.

In Italia, ci spiega Marianna, stiamo assistendo sempre più frequentemente all'immigrazione di persone che scappano dalla loro terra, dalla guerra, in cerca di un futuro migliore e all'utilizzo di Infermieri per la prima assistenza.

Oltre ad occuparsi di queste situazioni, l'infermiere Volontario può essere utilizzato in caso di calamità naturali come disastri, terremoti; qui si occupano dei feriti, provvedendo a istituire ospedali da campo, con strumenti necessari all'assistenza e cura dei malati.

"Sto cercando di raccogliere in base ad un questionario testimonianze di Infermieri che abbiano lavorato con Organizzazioni Internazionali di Soccorso in calamità naturali e nei centri di accoglienza per i profughi. A loro chiedo di rispondere a delle semplici domande."

Il questionario:

1)Che cosa significa per lei fare volontariato?
2)Quali sono i motivi che l'hanno spinta a fare questa scelta?
3)E' stata una scelta improvvisa o pensata da tempo?
4)Ha mai avuto ripensamenti o paura durante il percorso di volontariato?
5)C'è stato qualche episodio che l'ha colpita durante un'esperienza all'estero o in Italia? Lo può raccontare?
6)Quale emozione ha provato nell'aiutare chi ne ha più bisogno?
7)Le esperienze l'hanno cambiata?
8)Da quanto tempo svolge attività di volontariato?
9)Oggi, svolge ancora attività di volontariato?
10) Quali consigli darebbe ad un giovane che vuole partire per il volontariato?


Inviare le risposte a: mariannascarpinati@hotmail.it

Proprio quest'anno l'Organizzazione Mondiale della Sanità aveva lanciato l'appello a proteggere Infermieri e Medici che volontariamente si recavano nei luoghi più ameni per prestare soccorso alle popolazioni inermi.

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