Rianimazione
Il Centro Congressi di Riva del Garda, situato nel centro della splendida cittadina, circondato da un bellissimo parco secolare, ha ospitato sulle rive dell’omonimo lago dal 20 al 22 settembre 2021 il 2° Congresso Nazionale Emergenza/Urgenza. Sono stati tre giorni di intensa attività professionale da parte di tutti gli attori del Sistema e Rappresentanti delle Istituzioni si sono confrontati per un nuovo Sistema di Emergenza intra e pre/ospedaliero: Infermieri, medici, Soccorritori, Società Scientifiche dell’Emergenza e - non ultimi - Federazioni, Sindacati e mondo del Volontariato tutti insieme per la prima volta, sono stati una sola voce. E la Carta di Riva ne è la testimonianza.
Sessione dedicata ai soccorsi speciali
Di pregevole spessore professionale a tutto tondo è stata la Sessione dedicata ai Soccorsi speciali che ha visto la Sanità Militare dell’Esercito Italiano rappresentata da Tarquinio Fornari1 per la parte infermieristica e da Damiano Barberini2 per la parte medica. Spaccato di eccellenza quello trattato da entrambi i relatori, che hanno dato risalto il primo alla figura dell’Infermiere militare e le sue competenze avanzate in ambito Aviazione Esercito ed il secondo uno spaccato di particolare rilievo in T.O.3 in Afghanistan.
L’occasione è stata propizia durante l’esposizione militare infermieristica di rendere ufficiale e formale l’invio di un Progetto dedicato alla realizzazione di una Nurse Defense Area in ambito UE/NATO alla Prof.ssa Loredana sasso presso la GNHS4. Progetto presentato da Fornari.
L’infermiere militare
Il 23 dicembre 1978 nacque la legge 833, riferimento legislativo con il quale venne istituito il Servizio Sanitario Nazionale, modello assistenziale tuttora imitato e copiato in molti Stati del mondo, proprio perché permise - da un punto di vista economico - una razionalizzazione della spesa sanitaria (attraverso la programmazione come strumento di controllo dell’impiego delle risorse e l’istituzione di un fondo sanitario nazionale unitario), il recupero dell’efficienza nei servizi (aumentando la produttività), il tutto realizzando anche controlli economico-finanziari.
Il testo di Legge al TITOLO I – Il servizio sanitario nazionale – Capo II – Competenze e strutture – 6. Competenze dello Stato – v) l’organizzazione sanitaria militare – z) i servizi sanitari istituiti per le forze armate ... omissis ..., avoca a sé la Sanità Militare.
Il Servizio Sanitario Militare, secondo il Codice dell’Ordinamento Militare, assicura prioritariamente il complesso delle attività che concorrono a garantire l’efficienza psicofisica del personale militare e civile della Difesa.
Il Corpo Sanitario dell’Esercito invece, è l’organismo che costituisce la Sanità Militare e la Veterinaria dell’Esercito Italiano. Nasce nel 1833 sotto il Regno di Sardegna e oggi, con la riorganizzazione del COMFOTER5 e la costituzione del COMFOTER Supporto, è passato alle dipendenze del Comando Supporti Logistici.
All’interno di questa realtà istituzionale opera il Sottufficiale Infermiere, professionista responsabile sanitario dell’Assistenza infermieristica generale nell’ambito della Forza Armata ove svolge servizio ai sensi della Legge n. 43/06. Questi, per essere tale, oltre ad aver svolto il percorso di formazione universitaria prevista in ambito civile, deve svolgere anche apposito addestramento militare ed è dotato di autonomia professionale operativa dal punto di vista funzionale all’interno della Sanità Militare.
Le competenze infermieristiche di base sono le stesse dell’infermiere che presta servizio in ambito civile: Formazione universitaria; Corpus legislativo di attività professionale, Ordine professionale di appartenenza. Ma a differenza del collega civile gli viene chiesto un quid in più.
Il percorso di selezione previsto lo porta ad avere una attitudine alle armi e allo specifico professionale posseduto facendogli acquisire tratti di identità ben delineata e precisa relativamente il Corpo/Arma di appartenenza, il Corpus Professionale di Istituzione di appartenenza. A ciò, si aggiungono competenza, addestramento, resilienza, empatia e motivazione quali caratteristiche fondanti.
Competenze avanzate: infermieristica aviazione esercito
L’Infermieristica militare avanzata in ambito AVES rappresenta vertice di eccellenza per questa figura che oltre a dover possedere il previsto percorso di base sia civile che militare, in tale ambito, deve acquisire la specifica e dedicata formazione e la prevista idoneità al volo per poter diventare Operatore di Bordo FWM6.
La Presentazione esposta al Congresso di Emergenza Urgenza di Riva del Garda7 da parte del Presidente ASIMI8, possono considerarsi un breve viaggio nel tempo che trova la sua essenza nell’evoluzione del MEDEVAC9 ad ala rotante a partire dalla Guerra di Corea (1950/53) e nel DUST OFF in Vietnam, per arrivare ai nostri giorni.
L’evacuazione medica sappiamo essere movimento tempestivo ed efficiente e che l’evacuazione delle vittime è meglio conosciuta con il termine CASEVAC10 o DUSTOF11 . A questi, è preposto personale sanitario specificatamente formato, poiché l’assistenza12 lungo il percorso è fornita da personale medico e infermieristico ai feriti evacuati da un campo di battaglia, ai pazienti feriti evacuati dalla scena di un incidente per ricevendo strutture mediche che necessitano di cure urgenti in una struttura meglio attrezzata utilizzando aeroambulanze13 attrezzate e in tale contesto il MedEvac militare fa parte della Tactical Evacuation Care come parte della Tactical Combat Casualty Care.
La formazione continua è prevista all’Art. 211 del Codice dell’ordinamento Militare, il quale dispone che l’Infermiere Militare adempie agli obblighi di formazione ai sensi del D.lg. 30/12/92, N.502. e il training on the job previsto riguarda:
- Corso SPOT14 (Corso di Soccorso Pre Ospedaliero Tattico) e Corso Field Hospital Pre – Deployment presso Scuola di Sanità e Veterinaria15
- Corso Forward MEDEVAC (Medical Evacuation) presso il Centro Addestrativo Aviazione Esercito di Viterbo
- CBRN (Corso Per Ufficiali Medici/Sottufficiali Infermieri Zona Contaminata) presso Scuola NBC di Rieti
- NATO16
- School of Oberammergau17 – Germania
- International Special Training Center in Pfullendorf18 – Germania
- Centre of Excellence for Military Medicine Budapest19 – Ungheria (COEMED)
L’Art. 212 del Codice dell’Ordinamento Militare, ai sensi della Legge 1° febbraio 2006, n. 43, attribuisce in autonomia la diretta responsabilità e gestione delle attività di assistenza infermieristica e delle connesse funzioni e nelle aree operative in cui si svolgono le missioni internazionali, nonché sui mezzi aerei e unità navali impegnati in operazioni militari al di fuori dello spazio aereo e delle acque territoriali nazionali, nei casi di urgenza ed emergenza ed in assenza di personale medico, al personale sanitario militare specificatamente formato e addestrato, è consentita l’effettuazione di manovre per il sostegno di base e avanzato delle funzioni vitali nella fase di pre/ospedalizzazione del traumatizzato.
Il corso Operatore Forward Medevac
Il Corso prevede i seguenti requisiti:
- Idoneità quale equipaggio ausiliario di volo rilasciato dall’Istituto di medicina legale dell’Aeronautica militare
- Impiego ordinario presso i Dipartimenti di emergenza e accettazione o unità di terapia intensiva - ufficiali medici specialisti e infermieri di area critica
- Avere svolto sotto tutoraggio il 50% del programma addestrativo sanitario utile al mantenimento operativo di FMT21
- Aver superato con esito positivo il corso MIMMS – (Major Incident Medical Management and Support)
- Avere un profilo operativo e professionale compatibile con l’impiego nel servizio di evacuazione medica avanzata
Come è organizzato il corso
- Programma addestrativo di 4 settimane – Frequenza on line/C.A.A.E. Viterbo
- Corso S.E.R.E. – Survival, Escape/Evasion, Resistance and Extraction
- Abilitazione di “Operatore Forward Medevac” votazione uguale o superiore a 75/100
- Matricola AVES – Validità ventiquattro mesi ed è condizionata al suo mantenimento
Istruttore Forward Medevac
L’U.M.22/S.U.I.23 può svolgere attività di formazione per il personale sanitario impiegabile nel servizio di elisgombero avanzato in teatro operativo.
Requisiti
- Abilitazione OFM conseguita da più di tre anni
- Impiego nell’area critica ospedaliera
- Titolo accademico Emergenza/Urgenza
- Titolo di Istruttore BLSD, ALS, PTC/TCCC.
- Esperienze in Teatri Operativi ad alta intensità
- Articolo a cura di Tarquinio Fornari - Infermiere
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