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GPAIN, CNAI e IPASVI: "Infermieri protagonisti dell'Expo 2015"

di Annanunzia Del Vecchio

SironiExpo

Queste le entusiaste parole usate dai rappresentanti degli Infermieri a livello nazionale e internazionale in riferimento all'esposizione mondiale di Rho Fiera (MI), conclusasi lo scorso 31 ottobre. Nasce la "Carta di Milano".

MILANO. "A Expo 2015 – spiega Cecilia Sironi, presidente della CNAI (Consociazione Nazionale Associazioni Infermieri) che con il Gruppo Permanente delle Associazioni Infermieristiche Nazionali (Gpain) e con i Collegi Ipasvi della Lombardia sono stati promotori di iniziative nazionali e internazionali con il comune logo di Nurses4EXPOè stato ben delineato il ruolo che gli infermieri hanno nell’alimentazione in tutte le età della vita, anche rispetto alla prevenzione delle patologie dismetaboliche, cardiovascolari, geriatriche che possono avere proprio nel cibo un loro punto di debolezza."

"Siamo ciò che mangiamo: e questo lo hanno definito e puntualizzato a Expo le associazioni infermieristiche che si occupano di oncologia, neuroscienze, cardiologia, diabetologia e così via, illustrando anche una serie di best practice infermieristiche in questo senso. I cittadini – conclude Sironi - sono i più sensibili a queste evidenze e sono sempre più attenti a cosa mangiano."

L'evento di maggior rilievo per la professione infermieristica è stato la due giorni intitolata "Il contributo degli infermieri per nutrire il pianeta" (10 e l'11 settembre 2015).

L'Expo si  è concluso con la sottoscrizione dei partecipanti della “Carta di Milano”, "i cui punti salienti - mette in rilievo l'IPASVI - si sovrappongono ai cinque obiettivi fissati nel Manifesto Nurses4Expo dagli infermieri e dallo stesso Comitato ExpoVillage2015."

nursesexpologo

Il logo di Nurses4EXPO.

Rafforzare la qualità e la sicurezza dell’alimentazione, vale a dire la sicurezza di avere cibo a sufficienza per vivere e la certezza di consumare cibo sano e acqua potabile; assicurare un’alimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani per eliminare la fame, la sete, la mortalità infantile e la malnutrizione, che colpiscono oggi 850 milioni di persone sul Pianeta, debellando carestie e pandemie; prevenire le nuove grandi malattie sociali della nostra epoca, dall’obesità alle patologie cardiovascolari, dai tumori alle epidemie più diffuse, valorizzando le pratiche che permettono la soluzione di queste malattie;  educare a una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita in particolare per i bambini, gli adolescenti, i diversamente abili e gli anziani; valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali ed etnici.

Spenti i riflettori sull’Expo, l'attenzione sul tema dell'alimentazione non deve calare: in particolare gli infermieri possono, e devono essere, in ogni atto di cura, promotori di stili di vita sani, basati su un'alimentazione equilibrata per tutti.

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