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Gagliano, Presidente IPASVI Genova: "nuovi orizzonti professionali per gli Infermieri Italiani e Liguri"

di Angelo

CarmeloGagliano

Il rappresentante della classe infermieristica ligure propone l'apertura anche in regione delle Unità Operative a conduzione infermieristica, l'istituzione del servizio di SEE and TREAT all’interno dei D.E.A., l'istituzione del “Reparto aperto” con orario di libero accesso ai familiari e dell'Infermiere di Comunità.

GENOVA. Il presidente dell'IPASVI di Genova, Carmelo Gagliano, fa sul serio e nell'ambito del Convegno "Proposte e sviluppo nel processo di riorganizzazione del S.S.R. in Liguria: la voce degli Infermieri", svoltosi ieri in quel di Genova, fa proprie le richieste degli Infermieri Liguri e lancia la sfida per un'assistenza di nuova concezione, parlando dei possibili nuovi ruoli professionali della categoria.

Vediamo nel dettaglio di cosa ha parlato:

 

Attivazione delle Unità di Degenza Infermieristica

Indicatori di risultato

- Garantire l’assistenza al paziente a medio-bassa complessità assistenziale in attesa della dimissione dall’ospedale;

-Favorire la dimissione attraverso un percorso di continuità assistenziale a pazienti affetti da patologie cronico-degenerative li il cui bisogno sanitario è quello di mantenere e completare la stabilizzazione clinica raggiunta nel corso del ricovero acuto.

 

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Gagliano durante il suo intervento al Convegno di Genova.

Istituzione del servizio di SEE and TREAT all’interno dei D.E.A. di I° e II° livello

Indicatori di risultato

- riduzione dei tempi d’attesa medi da 56′ a 30′ (Roger et al., 2004; Sanchez et al. (2006) e Coombs et al.(2007);

- diminuzione dei reingressi non programmati, (Nash et al.,2007);

- miglioramento della qualità dell’assistenza ricevuta* ( 64% eccellente, 11% ottima, 17% buona, 7% sufficiente, 1% insufficiente, 0% pessima ); risoluzione del problema ( 86% totalmente risolto, 11% parzialmente risolto, 3% non risolto ); il tempo occorso per la visita ( 83% < ai 10 min, 14% dai 10 ai 30 min, 3% dai 30 min ad un’ora, 0% > ad un’ora);

*(fonte MES scuola superiore Sant’Anna di Pisa, dopo ricerca eseguita nel 2011 e pubblicati nel 2012).

 

Istituzione del “Reparto aperto” con orario di libero accesso ai familiari

Indicatori di risultato

- miglioramento della compliance del malato e riduzione dello stress da parte dei familiari;

- miglioramento della qualità assistenziale percepita e reale;

- riduzione del contenzioso e dei sinistri.

 

Istituzione della figura dell’Infermiere di comunità

Indicatori di risultato

- garantire la continuità assistenziale favorendo l’empowerment dei pazienti e dei familiari coinvolti nel piano terapeutico-assistenziale;

- integrare l’intervento sanitario con la rete dei servizi sociali territoriale garantendo la necessaria assistenza domiciliare infermieristica e costituire il punto di collegamento tra famiglia e medico di medicina generale.

 

Istituzione della figura dell’infermiere Case Manager e istituzione di nuovi modelli organizzativi quale la sanità d’iniziativa per la presa in carico e la dimissione protetta del paziente cronico

Indicatori di risultato

- miglioramento della qualità di vita dei pazienti cronici con riduzione della spesa farmaceutica e dei ricoveri inappropriato;

- mantenere il sapere e le competenze professionali di infermieri neolaureati disoccupati o inoccupati

- indicatori di risultato;
- identificare all’interno di ogni Azienda Sanitaria regionale almeno 3 strutture assistenziali nelle quali far svolgere l’esperienza professionale ai colleghi interessati.

Istituire un bando per l’assegnazione di borse di studio con il finanziamento congiunto Regione Liguria – IPASVI Liguria

 

Istituzione di un Osservatorio regionale per il monitoraggio degli esiti correlati all’assistenza sia in ambito ospedaliero che territoriale

Indicatori di risultato

- definire uno strumento per la raccolta di dati orientati alla raccolta, misurazione e registrazione dei dati sugli esiti sensibili all’assistenza per la valutazione dei risultati dell’assistenza;

- proporre la sperimentazione di modelli organizzativi alle istituzioni sanitarie a favore di scelte politiche nella pianificazione dei servizi socio-sanitari alla popolazione;

- orientare le politiche formative del futuro in ordine ai bisogni epidemiologici della popolazione

 

Istituzione della Commissione regionale per la qualità e sicurezza delle strutture residenziali e semi-residenziali socio-sanitarie

Indicatori di risultato

- formula proposte alla Regione per lo svolgimento delle funzioni di controllo e partecipa alle attività del gruppo regionale di valutazione e verifica per la qualità e sicurezza in ambito sanitario;

- propone attività formative nelle materie oggetto dell’accreditamento istituzionale e dell’accreditamento di eccellenza per le strutture e i professionisti sanitari;

- partecipa alle iniziative degli organismi regionali del governo clinico in materia di qualità e sicurezza delle cure, al fine di garantire livelli omogenei nell'ambito del servizio sanitario regionale.

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