Intervista in esclusiva al referente della Commissione Dematerializzazione della Federazione Nazionale dei Collegi degli infermieri. Del gruppo di lavoro fa parte anche Claudio Torbinio, Infermiere ed Ingegnere che gestisce un blog di informazione e una società italo-svizzera che si occupa di digitalizzare i documenti cartacei.
VERONA. L'Infermieristica moderna non può prescindere dall'avvento e dalla rivoluzione digitale in atto, così anche la Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI si sta mettendo al passo coi tempi e si appresta a "dematerializzare" la gran parte dei suoi documenti cartacei. Ne abbiamo parlato con Franco Vallicella, presidente del Collegio Ipasvi di Verona, tesoriere della già citata Federazione e referente della Commissione Dematerializzazione della FNC. Vediamo come ha risposto alle nostre domande.
1) Lei è membro del Comitato Centrale della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI e all'interno della struttura è anche il Referente di una delle Commissioni più importanti, quella sulla DEMATERIALIZZAZIONE. Di cosa si preoccupa essenzialmente il gruppo di lavoro?
Al gruppo di lavoro, che ha assunto la denominazione "Dematerializzazione", sono stati attribuiti due obiettivi:
- Progettare un piano di sviluppo per la gestione elettronica documentale (dematerializzazione dei procedimenti e digitalizzazione dei documenti e delle informazioni), previo analisi di fattibilità;
- Identificare nuove applicazioni del programma Albo per i Collegi e per gli iscritti.
Questi obiettivi partono dalla considerazione che la Federazione - insieme ai Collegi - sono un complesso sistema che come ogni organizzazione necessita di tutta una serie di elementi per meglio funzionare, ovvero assolvere agli adempimenti istituzionali e realizzare i migliori servizi possibili per i propri iscritti. Uno di questi "ingredienti" del sistema organizzativo è sicuramente costituito dalle risorse tecnologiche, ed in particolare, in questo caso, dai sistemi informatici. E' quindi necessario, avuto ben presente le necessità del sistema (quali prodotti e servizi), definire le potenzialità dei sistemi informatici che possono utilmente essere utilizzate.
2) Dematerializzare supporti cartacei significa in parole povere renderli accessibili dal punto di vista informatico e quindi immediatamente reperibili attraverso tutti i sistemi di lettura digitali oggi in circolazione. Della commissione fa parte anche il dott. Claudio Torbinio, che oltre ad essere un valido Infermiere è anche un valente e preparato Ingegnere Informatico, con lunghe esperienze lavorative all'estero. Tempo fa proprio lui lavorò ad un software per unificare le cartelle cliniche ed infermieristiche degli ospedali italiani. Pensiamo che con la sua presenza nel gruppo lo stesso possa acquisire più prestigio e volare spediti verso quella che è una delle mission dell'IPASVI, rendere i propri archivi accessibili a tutti gli iscritti (nel limite del rispetto della privacy e del segreto professionale). La pensa come noi?
La dematerializzazione è in realtà una parte delle questioni che il gruppo dovrà affrontare. L'altra, altrettanto importante, è quella delle implementazioni delle funzioni del sistema Albo. In sintesi il gruppo lavorerà sicuramente per indirizzare lo sviluppo organizzativo dei Collegi e Federazione verso i canoni propri della pubblica amministrazione digitale. Per questo, ad esempio, si affronteranno i seguenti temi:
- archiviazione digitale del fascicolo dell'iscritto, con possibilità di diretta consultazione da parte dell'iscritto;
- timeLine dell'iscritto, ovvero possibilità di una visualizzazione grafica della "storia" professionale dell'iscritto (dove possibile);
- intervento di ampliamento dell'intranet dell'iscritto, che attualmente risulta essere un mezzo abbondantemente sottoutilizzato, per facilitare il rapporto diretto, veloce ed economico, tra iscritto ed il suo Collegio. L'intento è di perfezionarle questo canale con nuovi servizi (es: attestazioni ECM?).
Per quanto riguarda la composizione del gruppo, stante la valenza molto "tecnica" si sono individuati colleghi che potessero dare un fattivo contributo (infermeiri/informatici) per la loro perizia in questo campo; è stato inoltre inserito anche lo stesso consulente informatico della Federazione, che conosce bene il sistema ad oggi realizzato.
3) Quanto la sua commissione può influire sulla creazione di ulteriori nuove competenze per gli Infermieri Italiani che sempre più si stanno "specializzando" nei rami dell'informatica e della comunicazione. Nurse24.it sta promuovendo la nascita dell'Associazione Nazionale delle Testate Giornalistiche e degli Infermieri Informatizzati, che metta assieme tutte le esperienze nate nel campo e che inizi a valorizzare sul campo dei professionisti che meriterebbero più spazio sul lavoro e nella professione. Come la pensa sull'argomento?
Mi pare che l'dea di costituire un'associazione di colleghi con una particolare competenza informatica e sulla comunicazione sia assolutamente positiva. Penso che potrebbe aiuterebbe a creare le condizioni per meglio declinare il sapere informativo nelle nostre organizzazioni e nello stesso agire professionale. Per quanto riguarda la comunicazione abbiamo ben presente il ruolo che può giocare nello sviluppo e riconoscimento della nostra professione e quindi ben vengano iniziative utili ad incentivare l'esercizio di questa particolare competenza da parte dei nostri colleghi infermieri.
Gli obiettivi però che sono stati assegnati, come ho già ribadito, sono rivolti verso il raggiungimento di risultati tangibili in termini di migliore servizi agli iscritti con un miglioramento del patrimonio tecnologico della federazione e collegi.
4) Il comma 566 della Legge 190 del 2014 afferma che: “Ferme restando le competenze dei laureati in medicina e chirurgia in materia di atti complessi e specialistici di prevenzione, diagnosi, cura e terapia …. con accordo tra Governo e Regioni … sono definiti i ruoli, le competenze, le relazioni professionali e le responsabilità individuali e di équipe su compiti, funzioni e obiettivi delle professioni sanitarie infermieristiche… anche attraverso percorsi formativi complementari…”. E' convinto che in Italia verranno approvate le nuove competenze per l'Infermiere?
Sono certo che faremo tutto ciò che potrà servire per arrivare a questo risultato. Ciò perché siamo convinti che sia l'evoluzione necessaria per poter assicurare, al meglio, la soddisfazione dei bisogni sanitari dei nostri cittadini ed il giusto riconoscimento dell'agire infermieristico.
5) Cosa ne pensa della nostra testata giornalistica e cosa ci suggerirebbe di modificare su Nurse24.it (pur restando nella nostra lucida irriverenza)?
Dare la possibilità di approfondire differenti tematiche del mondo infermieristico e sanitario più in generale, penso che possa essere un ottimo servizio. Ritengo inoltre che se queste tematiche, come avete testimoniato con il vostro lavoro, vengono trattate con serietà e "cognizione di causa" possano costituire un'ottima opportunità di crescita oltre che di confronto per tutta la comunità professionale.
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